Signore fa che io diventi tuo servo fedele e tuo amico perfetto.


Signore Gesù Cristo, presente nel Santissimo Sacramento, lode e onore a Te. Infiniti ringraziamenti per il tuo amore, la tua fedeltà e tutto quello che ci dai.
Aiutami ad unire il povero sacrificio della mia vita al sacrificio che fai di Te stesso sull'altare, in riparazione dei miei peccati e di quelli di tutto il mondo.

Gesù, mi affido a Te che hai detto: "Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri." Ti supplico di aiutarci a compiere quello che ci comandi. Signore fa che ognuno di noi diventi tuo servo fedele e tuo amico perfetto.

Donaci e accresci in noi l'amore per Te, donaci la perseveranza finale e il compimento della tua volontà e dei tuoi comandi.

Signore, con la tua grazia e il nostro impegno, avvenga questo per tutti e in particolare per noi che te lo chiediamo. Per i meriti della tua dolorosa passione e per intercessione di Maria, Vergine e Madre nostra, e di tutti i Santi.

Amen.



S. Pasquale Baylon - Apostolo di Gesù Eucaristia


Sono felice di unire il povero sacrificio della mia vita al sacrificio di Gesù. (San Pasquale Baylon)

Patrono delle Opere Eucaristiche.
A Villa Real presso Valencia in Spagna, san Pasquale Baylon, religioso dell’Ordine dei Frati Minori, mostrandosi sempre premuroso e benevolo verso tutti, venerò costantemente con fervido amore il mistero della Santissima Eucaristia

Bisogna cercare Dio sopra ogni altra cosa


Dagli «Scritti» di san Pasquale Baylon

Poiché Dio desidera ardentemente donarci cose buone, abbi la certezza che Egli ti darà tutto quello che di buono tu chiedi e desideri. Non chiedere comunque nulla che Dio non ti abbia invitato e mosso a chiedere, e tieni presente che Egli è più disposto ad esaudire la tua richiesta che tu a chiedere; sempre Egli aspetta che noi desideriamo e chiediamo. Per cui a chiedere ti spinga più la volontà di Dio che vuole donarti, anziché chiedere questo o quello: le preghiere devono essere sempre fatte in vista dei meriti di nostro Signore Gesù Cristo e dei beni che Egli ci ha acquistato con la sua passione.

Esercita quindi la tua anima in continue ed intense azioni, desiderando quello che Dio desidera, rimuovendo dalla tua volontà tutto ciò che potrebbe a te sembrare di bene o di guadagno, secondo te, e cercando gli interessi di Dio, pensando e pregando secondo Dio e non secondo gli uomini e quello che sembra bene a te, ma secondo quello che sembra bene a Dio.

Non fare altre preghiere e richieste diverse da quella che devi fare in accordo con Lui, chiedendo i beni che piacciono a Lui. Anzi questo chiedi sommamente: che Dio sia amato e cercato sopra ogni altra cosa. È infatti cosa degna che prima e soprattutto si cerchi Dio, e il fuoco del suo amore, anche perché la divina Volontà vuole che riceviamo ciò che chiediamo per divenire più idonei a servirlo ed amarlo più perfettamente.

Tutte le tue preghiere quindi siano fatte con questa disposizione, e quando chiedi questo, chiedilo per amore e con amore, istantemente (continuamente) e importunamente. Separa il tuo cuore dalle cose di questo mondo; e ricordati che in questo mondo niente altro esiste se non tu e Dio solo.

Non allontanare, neppure per breve tempo, il tuo cuore da Dio; i tuoi pensieri siano semplici e umili; sempre sollecita la tua attenzione su te stesso, e sul tuo amor di Dio sopra tutte le cose, come profumo che si spande.

Rendere grazie a Dio non è altro che un atto interno dell'anima per il quale uno ringrazia per aver ricevuto un bene celeste o terrestre riconoscendo Dio immenso e Signore dell'universo, dal quale viene ogni bene; e gode per tutta la gloria che ne viene a Dio, in quanto è stato reso degno di tale grazia, per cui è pronto ad amare Dio sempre più e a servire il Datore di ogni bene.

Quando ricevi qualche dono da Dio offrigli quello che sei con gioia e letizia, umiliando te stesso e disprezzandoti, rinunciando alla tua volontà in modo da poterti dedicare interamente al suo servizio.

Rendi molte, anzi infinite grazie, rallegrandoti della potenza e della bontà del Signore, che ti elargisce doni e benefici, per i quali ora gli rendi grazie. E se vuoi che il tuo rendimento di grazie sia accetto a Dio, prima di farlo, umilia, rinnega e disprezza te stesso, riconoscendo la tua povertà e miseria, così da comprendere che tutto quello che hai, lo hai ricevuto dalla munificenza di Dio, godendo e rallegrandoti nel vederti arricchito di grazia e di doni, affinché tu possa meglio servire e amare Dio.

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Dal Vangelo secondo Matteo:
Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena. (Mt 6,31-34)


Dal Vangelo secondo Giovanni
(Gv 14, 7-14)

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.


Ritornerò e vi prenderò con me.

Nella casa del Padre mio vi sono molti posti.
Se no, ve l`avrei detto. Io vado a prepararvi un posto;
quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io.
E del luogo dove io vado, voi conoscete la via. (Gv 14)


In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. 
E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.


Maria Madre di Gesù, a Te ricorriamo, fiduciosi.





 

Abbiate fede anche in me

Non sia turbato il vostro cuore.

Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. (Gv 14,1)




Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò

Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò. (Gv 14, 13-14.)