San Benedetto Giuseppe Labre

Pellegrino e mendicante (1748-1783) 

Benoît-Joseph Labre nasce ad Amettes, Francia, il 26 marzo 1748, primo di quindici fratelli.

Preso fin dall’adolescenza dal desiderio di un’aspra vita di penitenza, più tardi entra dai Certosini, da cui usci quasi subito, e poi fra i Trappisti di cui pure dovette allontanarsi per grave malattia. 

Di nuovo libero, si mosse in pellegrinaggio verso celebri santuari in Francia e in Italia. Porta con se l’Imitazione di Cristo, il breviario, un Crocifisso e la corona del rosario. 

Durante il viaggio decide che il suo monastero sarà la strada, coperto con una povera e lacera veste, e nutrendosi del cibo che riceveva in elemosina. Ovunque dava esempio di pietà e penitenza, vivendo in povertà e in preghiera.

Soprannominato “il vagabondo di Dio” trascorre gli ultimi anni a Roma, dove muore il 16 aprile 1783. È canonizzato da Leone XIII.