monaca benedettina
Esercizi III, SC 127
Cristo mi chiederà conto…
Ecco che i miei peccati mi provocano forte spavento, le mie omissioni mi coprono di profonda vergogna, sciupare la vita mi causa grande timore. Temo l'esame futuro dove Cristo, uomo nobile, mi chiederà conto.
Se volesse esigere da me il tempo che mi ha dato, e l'intelligenza, talento che mi ha affidato per rendergli gli interessi, senza dubbio non avrei alcuna conveniente risposta alla tua carità. Che farò? Da quale parte mi volgerò? Non posso zappare la terra; mendicare, ho vergogna (Lc 16,3).
Amore! Amore mio! Non hai forse a casa tua tante belle ricchezze che il cielo e la terra non bastano a contenere?! Tu hai costretto il mio Gesù a dare la sua anima per la mia, per la mia vita la sua; di modo che hai fatto mio tutto quanto è suo, così, con la tua abbondanza, hai moltiplicato i beni del povero.