monaco e vescovo di Cesarea in Cappadocia, dottore della Chiesa
Dio ci chiama instancabilmente alla conversione
Fratelli, non restiamo negligenti e distratti; non rimandiamo sempre con leggerezza, a domani o a più tardi, il cominciare a metterci all'opera. “Ecco il momento favorevole, dice l'apostolo Paolo, ecco ora il giorno della salvezza” (2 Cor 6,2).
Ora è il tempo della penitenza, verrà il giorno della ricompensa.
Ora Dio viene in aiuto a coloro che si allontanano dal male; poi egli sarà il giudice degli atti, delle parole e dei pensieri degli uomini. Oggi approfittiamo della sua pazienza; poi conosceremo la giustizia dei suoi giudizi, alla risurrezione, quando avremo la ricompensa ciascuno secondo i propri pensieri, le proprie parole e le proprie opere.
Fino a quando rimanderemo dunque la nostra obbedienza a Cristo che ci chiama nel suo Regno celeste? Non ci purificheremo? Non ci decideremo ad abbandonare il nostro solito modo di vivere, per seguire fino in fondo il Vangelo?
Fino a quando rimanderemo dunque la nostra obbedienza a Cristo che ci chiama nel suo Regno celeste? Non ci purificheremo? Non ci decideremo ad abbandonare il nostro solito modo di vivere, per seguire fino in fondo il Vangelo?