Dio ti conceda quello che gli hai chiesto

Perchè piango? Perchè è triste il mio cuore? 

Afflitto innalzo la preghiera al Signore, piangendo amaramente: «Signore, considera la miseria del tuo schiavo e ricordarti di me».

Allora il sacerdote rispose:
«Va' in pace e Dio ti conceda quello che gli hai chiesto».  

E io dissi: «Possa il tuo servo trovare grazia ai tuoi occhi, Signore Gesù».
Quindi me ne andai per la mia via.

1 Sam 1, 9-20
Dal primo libro di Samuele.


Per ottenere tutte le grazie, con totale fiducia.


La grazia che chiedi devi cercarla senza posa, chiederla con gran desiderio, aspettarla con fiduciosa pazienza; e poi rimetterti a Dio per il tempo e il modo di concedertela.

Quando non ti senti accontentato, o ti senti poco accontentato, ti devi fare particolarmente umile, ma senza abbatterti troppo, senza rattristarti oltre misura.

Quello che per lungo tempo non aveva concesso, spesso Dio lo concede in un breve istante; quello che al principio della preghiera non aveva voluto dare, talvolta Dio lo dà alla fine.

Se questa grazia che chiedi venisse data sempre prontamente e si presentasse ogni volta che la si desidera, l'uomo, nella sua fragilità, non la saprebbe portare.

Perciò la grazia chiesta la si deve attendere con totale fiducia e con umile pazienza.

In verità,  appena ti sarai dato a Dio con tutto il tuo cuore e anziché chiedere questo o quest'altro, ti sarai rimesso interamente a lui, in tutto, ti troverai tranquillo e in pace con te stesso, giacché nulla avrà per te sapore più gradito di ciò che vuole Iddio.

Dall'Imitazione di Cristo – Libro III° capitolo XV



"Nel rotolo del libro su di me è scritto di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero; la tua legge è nel mio intimo."
Dal Salmo 39



Gesù allora si voltò e disse loro: «Che cosa cercate?»

In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. 

Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». 

Gli risposero: «Rabbì che, tradotto, significa maestro, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». 

Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. 

Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia», che si traduce Cristo,  e lo condusse da Gesù. 

Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa», che significa Pietro.

Gv 1, 35-42


Tu, Signore, non ci lasci soli nel cammino, ma sei vivo e operante in mezzo a noi. (dalla Preghiera Eucaristica V/a)