Preghiera per chiedere la sapienza

San Tommaso d'Aquino (1225-1274)
teologo domenicano, dottore della Chiesa

Concedimi, o Dio misericordioso, di desiderare con ardore ciò che approvi, di ricercarlo con prudenza, di riconoscerlo in verità, di compierlo perfettamente, a lode e gloria del tuo nome.

Metti ordine nella mia vita, o Dio mio, e dammi di conoscere ciò che vuoi che io faccia, concedimi di compierlo come conviene e come è utile alla mia anima. Dammi, Signore mio Dio, di venire a te per una strada sicura, diritta, piacevole e che giunga alla meta, di non smarrirmi in mezzo alla prosperità e all'avversità; non lasciare che l'avversità mi deprima, né che la prosperità mi esalti. Nulla mi rallegri, né mi rattristi se non ciò che conduce a te, o mi distoglie da te. Che io non desideri di piacere o tema di dispiacere ad alcuno, se non a te. Quanto accade non m'interessi, mentre ciò che ti riguarda mi sia caro, ma soprattutto te, mio Dio, più di ogni altra cosa. (...) Che non desideri niente al di fuori di te. (...)

Donami, Signore mio Dio, un'intelligenza che ti conosca, una premura che ti cerchi, una sapienza che ti trovi, una vita che ti piaccia, una perseveranza che ti attende con fiducia ed una fiducia che alla fine ti possiede. Dammi di condividere le tue pene come penitenza, di profittare nel cammino dei tuoi benefici per grazia, di godere le tue gioie nella patria per gloria. Te che sei Dio e vivi e regni per tutti i secoli!



Sono tua, per te sono nata.

Santa Teresa d'Avila (1515-1582)
carmelitana, dottore della Chiesa

Poesie « Vuestra soy, para vos nací »

Sono tua, per te sono nata,
Cosa vuoi fare di me?

Maestà sovrana
Eterna Sapienza,
Bontà somma per la mia anima,
Tu, Dio, Altezza, Essere unico, Bontà,
Vedi la bassezza,
di colei che ti canta oggi il suo amore.
Cosa vuoi fare di me?

Sono tua, poiché mi hai creata,
Tua, poiché mi hai riscattata,
Tua, poiché mi sostieni,
Tua, poiché mi hai chiamata,
Tua, poiché mi hai aspettata
Tua, poiché non mi sono persa.
Cosa vuoi fare di me?

Cosa vuoi dunque, Signore tutto bontà,
che faccia un così povero servo?
Quale missione hai data
allo schiavo peccatore?
Eccomi, mio dolce amore,
Dolce amore, eccomi.
Cosa vuoi fare di me?

Ecco il mio cuore,
lo depongo nella tua mano,
con il mio corpo, la mia vita, la mia anima,
le mie viscere e tutto il mio amore.
Dolce Sposo, mio Redentore
Per essere tua, mi offro a te,
Cosa vuoi fare di me?

Dammi la morte, dammi la vita,
La salute o la malattia.
Dà l’onore o il disonore,
La guerra o la grandissima pace,
La debolezza o la forza piena.
A tutto ciò, dico di sì:
Cosa vuoi fare di me? (...)

Sono tua, per te sono nata,
Cosa vuoi fare di me?

Ascolta, Signore mio Dio, la preghiera del tuo popolo!

Sant'Aelredo di Rievaulx (1110-1167)
monaco cistercense inglese

Dio di misericordia, ascolta la preghiera che faccio per il tuo popolo. Mi obbliga a ciò la mia funzione, tende lì il mio cuore e mi porta lì la considerazione della tua bontà. Tu sai, dolce Signore, quanto li amo, come il mio cuore è per loro e a quale punto è giunta loro la mia tenerezza. Tu sai, mio Signore, che senza durezza né spirito di dominio comando e quanto desidero essere a loro più utile nella carità piuttosto che essere il primo, essere loro sottomesso nell'umiltà e unito nell'affetto, come uno di loro.

Ascoltami ancora, Signore mio Dio: ascoltami, i tuoi occhi siano aperti su di loro giorno e notte. Spiega le ali e proteggili, Signore tanto buono; stendi la tua destra santa e benedicili; metti nei loro cuori lo Spirito Santo, e lui li custodisca nell'unità di spirito e il legame della pace, nella castità della carne e l'umiltà dell'anima. (...)

Sotto l'azione del tuo Spirito, dolce Signore, abbiano la pace in se stessi, fra loro e con me; siano modesti, benevoli; obbediscano, si aiutino e si supportino reciprocamente. Abbiano il fervore dello spirito, la gioia della speranza, una pazienza inscalfibile nella povertà, astinenza, lavoro e veglia, silenzio e raccoglimento. Resta in mezzo a loro come hai promesso. E poiché sai ciò di cui ognuno ha bisogno, ti prego, rafforza in loro ciò che è fragile, (...), guarisci ciò che è malato, consola i loro dolori, rianima i tiepidi, rassicura gli incerti, tutti si sentano aiutati dalla tua grazia nei loro bisogni e tentazioni.