reclusa inglese
Rivelazioni dell’amore divino.
“Fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni”
Tutto volgerà al bene: la gioia perfetta è contemplare Dio in tutto, perché con la stessa potenza, sapienza e amore benedetti con cui Egli ha creato ogni cosa, conduce tutto continuamente al medesimo fine e ricapitolerà tutto in sé. Quando verrà il tempo, vedremo tutto ciò. (…) Tutto quanto fa nostro Signore è giusto; tutto quanto permette è contributo al suo disegno – il bene come il male. Poiché tutto ciò che è buono è opera del Signore; ciò che è male, lo permette. Non dico che il male è giusto; ma dico che quanto il Signore permette contribuisce al suo disegno. Così, in quest’opera di misericordia e di grazia, la sua bontà sarà nota per sempre, come le meraviglie della sua umiltà e della sua mitezza. (…)
Dio in se stesso è perfezione per eccellenza; tutte le sue opere sono giuste, ordinate da tutta l’eternità dalla sua potenza, sapienza e bontà infinite. Come ha stabilito tutto per il meglio, così opera senza sosta con perfezione e conduce ogni cosa al suo fine. (…) Siamo custoditi in modo meraviglioso e per sempre in questa perfezione, più di ogni altra creatura.
E la misericordia è un’opera che viene dalla bontà di Dio; resterà tutto il tempo che sarà permesso al peccato di tormentare le anime dei giusti. (…) Dio permette che cadiamo; ma ci custodisce con potenza e sapienza. Con la sua misericordia e la sua grazia ci eleva ad una gioia infinitamente più grande. Così vuol essere conosciuto e amato nella perfezione e nella misericordia, ora e per sempre.
È una caratteristica di Dio far vincere il bene sul male.
Quindi Gesù Cristo, che oppose vinse anch’Egli con il bene sul male, è la nostra vera Madre: noi riceviamo il nostro "Essere" da Lui – e qui ha inizio la Sua Maternità – e con esso la dolce Protezione e Custodia dell’Amore che non cesserà mai di attorniarci.
Com’è vero che Dio è nostro Padre, così è vero che Dio è nostra Madre.
E questa verità Egli mi mostrò in ogni cosa, ma specialmente in quelle dolci parole in cui dice: «Io lo sono».
Vale a dire, io sono la Potenza e la Bontà del Padre; io sono la Saggezza della Madre; io sono la Luce e la Grazia che è amore beato; io sono la Trinità; io sono l’Unità; io sono la sovrana Bontà di ogni genere di cosa; io sono Colui che ti fa amare, io sono Colui che ti fa desiderare, io sono l’appagamento infinito di tutti i veri desideri. (…)
II nostro altissimo Padre, Dio onnipotente, che è l’Essere, ci conosce e ci ama da sempre: in tale conoscenza, per la Sua meravigliosa e profonda carità e per il consenso unanime di tutta la beata Trinità, Egli volle che la Seconda Persona divenisse nostra Madre, nostro Fratello, nostro Salvatore.
È dunque logico che Dio, essendo Padre nostro, sia pure nostra Madre. Il Padre nostro vuole, la nostra Madre opera e il nostro buon Signore, lo Spirito Santo, conferma; quindi a noi conviene amare il nostro Dio, in cui abbiamo L’Essere, ringraziarlo reverentemente e lodarlo per averci creati, e pregare ardentemente la Madre nostra per ottenere misericordia e pietà, e pregare nostro Signore, lo Spirito Santo, per ottenere aiuto e grazia.
E vidi con completa certezza che Dio, prima di crearci, ci ha amato, e il Suo amore non è mai venuto meno, né mai lo sarà. In questo amore Egli ha fatto tutte le Sue opere, e in questo amore Egli fa volgere tutte le cose a nostro giovamento; e in questo amore la nostra vita è eterna.
Nella creazione abbiamo avuto un inizio, ma l’amore con cui Egli ci ha creati era in Lui da sempre: e in questo amore noi abbiamo il nostro inizio.
E tutto ciò noi lo vedremo in Dio, eternamente.