Beata Margarita Maria Lopez de Maturana


Margarita Maria Lopez de Maturana Ortiz de Zarate, fondatrice dell’Istituto “Suore Mercedarie Missionarie”, nasce il 25 luglio 1884 a Bilbao (E) e muore il 23 luglio 1934 a San Sebastián (E). La sua causa di canonizzazione ha portato al riconoscimento delle sue virtù eroiche, il 16 marzo 1987, ed al riconoscimento di un miracolo avvenuto per sua intercessione, il 28 aprile 2006.

Diventa suora Mercedaria nel convento di Berriz, lo stesso dove ha studiato da bambina e adolescente. Vi entra a 19 anni, prendendo il nome di Suor Margherita Maria e subito si distingue per la prolungata preghiera e per la sua carità verso tutti, facendo crescere la sua intimità con il Signore, ad aiutarla a riscoprire il carisma originario dell’Ordine dei Mercedari: la liberazione dei prigionieri in terra di missione. 

E lei, suora di clausura, votata al silenzio e alla preghiera, comincia a domandarsi cosa può fare, a inizio Novecento, per attualizzare un carisma che quattro secoli prima aveva una chiara impronta missionaria, e che nel tempo aveva assunto la dimensione orante della clausura. Una ricerca, la sua, lunga circa 15 anni, cioè fino al 1919, quando nel convento di Berriz arrivano, dalla Cina e dall’India, due missionarie a portare la loro testimonianza che ha una potenza incendiaria nel cuore di Margarita Maria, aumentando in lei il desiderio che “tutti sappiano che esiste un Dio che ci ama maternamente e ci porta nel palmo delle sue mani”.

Con il permesso della superiora comincia con il dare vita alla “Gioventù Mercedaria Missionaria”, prima associazione di quel genere in Spagna, e poi finisce per contagiare con la sua ansia missionaria l’intero convento, al punto che nel maggio 1926 tutte le suore della comunità ricevono il crocifisso missionario, preparando così la spedizione delle prime sei suore verso la Cina. 

Si impegna nella trasformazione del convento di clausura in istituto missionario, che avverrà ovviamente con il voto favorevole delle 94 suore e con il consenso della Santa Sede. Il sogno di suor Margherita Maria si avvera il 23 maggio 1930 e l’anno successivo diventa lei la prima superiora dell’Istituto delle Missionarie della beata Vergine Maria della Mercede.

In questa veste compie due volte il giro del mondo per accompagnare le sue suore che partono per la missione, per andarle a visitare nelle comunità già funzionanti, per seguire da vicino il progresso della “sua” opera, che oggi conta quasi 600 suore e 72 comunità distribuite nei vari continenti.

Muore il 23 luglio 1934, due giorni prima del suo 50° compleanno, dopo un delicato intervento chirurgico per un male incurabile, promettendo alle sue suore di aiutarle dal cielo.

Il 22 ottobre 2006, nella cattedrale di Bilbao, la suora che “aveva il cuore rivolto verso il cielo, lo sguardo al tempo e i piedi per terra” e che aveva osato tanto sotto l’azione dello Spirito, è stata solennemente proclamata beata.