Beata María Inés Teresa del Santissimo Sacramento

Beata María Inés
Fondatrice della Famiglia Inesiana

+ Clarisse Missionarie del Santissimo Sacramento (Religiose).
+ Missionari di Cristo per la Chiesa Universale (Sacerdoti e Religiosi).
+ Vanclaristi (Missionari laici single e sposati di tutte le età).
+ Gruppo sacerdotale di Madre Agnes (sacerdoti diocesani).
+ Missionari Inesiani (Laici consacrati nel mondo).
+ Famiglia Eucaristica (Associazione di laici sposati e celibi).

Visse guidata dalla rettitudine e dall'obbedienza a cercare solo la volontà di Dio, in abbandono nelle mani del Padre.

Nell'ottobre del 1924, durante la celebrazione del Congresso Eucaristico Nazionale in Messico, Gesù toccò profondamente il cuore di Manuelita. Visse un'esperienza spirituale così profonda che da quel momento in poi non pensò ad altro che a "essere tutta per il suo Dio", profondamente attratta da Gesù nell'Eucaristia.

In tempi molto difficili per i cattolici nel nostro Paese, durante la furia della persecuzione religiosa, Manuelita si consacrò all'Amore Misericordioso di Dio come vittima in olocausto, offrendo se stessa per la salvezza del Messico e del mondo intero.

Dopo aver letto "Storia di un'anima", l'autobiografia di Santa Teresa di Gesù Bambino, Manuelita decise di entrare nella vita religiosa per essere come la Piccola Santa di Lisieux: una missionaria segreta attraverso la preghiera e il sacrificio . Da allora in poi, la sua vita fu totalmente eucaristica e missionaria.

Dalle labbra di un'immagine della Vergine di Guadalupe, percepì queste parole:
Se è nei piani di Dio servirsi di voi per opere apostoliche, mi impegno ad accompagnarvi in tutti i vostri passi, ponendo sulle vostre labbra la parola persuasiva che intenerirà i cuori   e in essi la grazia di cui hanno bisogno. Mi impegno inoltre, per i meriti di mio Figlio, a concedere a tutti coloro con cui avete un rapporto, anche solo spirituale, la grazia santificante e la perseveranza finale.

Il motto adottato da Madre Inés e dalla famiglia Inesiana è: "Oportet Illum Regnare", cioè "Cristo regni" (1 Cor 15,25),  Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.