Dalla Regola di San Benedetto.
L'UMILTÀ
Gli occhi del Signore scrutano buoni e cattivi (Pr 15,3) e il Signore dal cielo si china sugli uomini per vedere se esista un saggio, se c'è uno che cerchi Dio (Sal 13,2), e dagli angeli a noi assegnati, quotidianamente, giorno e notte, vengono riferite le nostre azioni al Signore nostro Creatore.
Dobbiamo quindi essere continuamente vigilanti, fratelli, affinché il Signore, non ci veda mai volti al male e diventati inutili, come dice il profeta nel salmo: «Sono tutti traviati, tutti corrotti;
non c'è chi agisca bene, neppure uno». (Sal 14,3)
Se anche ci perdona adesso perché è misericordioso e aspetta che ci convertiamo, non debba poi dirci un giorno: «Hai fatto questo e io dovrei tacere? Forse credevi che io fossi come te! Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa.» (Sal 50,21).
Regola Cap.7,26-30.