Signore, quanto hai fatto ricadere su di noi, * l'hai fatto con retto giudizio, poiché noi abbiamo peccato, * non abbiamo obbedito ai tuoi comandamenti. * Ma ora, salvaci con i tuoi prodigi; da' gloria al tuo nome, Signore, * fa' con noi secondo la tua clemenza, * secondo la tua grande misericordia. (Dn 3, 31.29.43.42)
Lode a Te Gesù Sacramentato.
Signore, quanto hai fatto ricadere su di noi, * l'hai fatto con retto giudizio, poiché noi abbiamo peccato, * non abbiamo obbedito ai tuoi comandamenti. * Ma ora, salvaci con i tuoi prodigi; da' gloria al tuo nome, Signore, * fa' con noi secondo la tua clemenza, * secondo la tua grande misericordia. (Dn 3, 31.29.43.42)
Da sé stessi viene solo il peccato e il resto viene da Dio
terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Europa
Lettera 28, al Cardinale Giacomo Orsini
Per esser figlio dell'Altissimo
Il santo e dolce rimedio dell'anima è di riconoscere il suo nulla, vedere sempre che da sé viene solo il peccato e che il resto viene da Dio. Quando ella si conosce e conosce Dio, conosce la bontà di Dio su di lei; e conoscendola lo ama e si detesta, non come creatura, ma come ribelle al suo Creatore.
Partendo da questa santa e vera conoscenza, ella non sbaglia strada, ma cammina con coraggio, poiché è unita e trasformata in Colui che è la via, la verità, la vita; ed è tanto forte che né il demonio, né la creatura possono ostacolare la sua forza, perché ella è divenuta una sola cosa con lui.
Tutto il mio desiderio è di vedervi in questi dolci e potenti legami, ed uno dei segni che mostrano che siamo amici e discepoli di Cristo è rendere il bene per il male. Se non lo facciamo, siamo dannati. Farlo è gradito a Dio in ogni creatura (...).
Dobbiamo ben considerare che l'ingiuria che facciamo a Dio, che è infinito, è maggiore di quella che ci è fatta dalla creatura, che è finita. E tuttavia noi vogliamo che egli ci perdoni e faccia pace con noi; desideriamo che non faccia vedere le nostre offese. Dobbiamo fare lo stesso coi nostri nemici: ve lo chiedo e vi scongiuro da parte di Gesù Crocifisso, fatelo per l'onore di Dio e per la vostra salvezza.
Dio sia benedetto
« Le folle lo cercavano » (Luca 4,42)
vescovo d'Ippona e dottore della Chiesa
I Soliloqui, L.1, cap.1, § 5-6
Ormai, Signore, io te solo amo, te solo seguo, te solo cerco e sono disposto ad essere soggetto a te soltanto, poiché tu solo comandi con giustizia ed io desidero sottomettermi ai tuoi ordini. Comanda ed ordina ciò che vuoi, ti prego, ma guarisci ed apri le mie orecchie affinché possa udire la tua voce. (...)
Riammetti, ti prego, il tuo schiavo fuggitivo, o Signore e Padre clementissimo. Dovrei ormai aver sufficientemente scontato, abbastanza dovrei esser stato schiavo dei tuoi nemici che tu schiacci sotto i tuoi piedi, abbastanza dovrei esser stato ludibrio di cose ingannevoli. Ricevi me tuo servo che fugge da queste cose. (...)
Sento che devo ritornare a te; a me che busso si apra la tua porta; insegnami come si può giungere fino a te. (...)
A te voglio venire, dammi i mezzi di arrivare fino a te. Se ti allontani, ci perdiamo. Ma tu non abbandoni alcuno perché sei il sommo bene. Tutti coloro che ti cercano veramente ti trovano. Fa', o Padre mio, che anch'io ti cerchi, liberami dall'errore, non permettere che nel cercarti trovi altro che te. Se non desidero altra cosa che te, fa' che sia te solo che trovo, o Padre.