Il dono della pace, dono del Risorto.
Gli apostoli, dopo la morte del loro Maestro, sembravano un timido gregge che ha perduto il pastore, tutta Gerusalemme li odiava a morte, potevano essere incarcerati e uccisi come Gesù. Inoltre, ricordando la loro infedeltà verso il Maestro, la sonnolenza nell’Orto degli Ulivi, la fuga durante la cattura di Gesù, potevano temere che anche il Signore li abbandonasse.
Eppure, tutto ad un tratto si rasserenano: Gesù, gloriosamente risorto, appare loro a porte chiuse nel Cenacolo e dice: “La pace sia con voi, non temete, io non vengo per rimproverarvi ma per annunziarvi la pace. Sono il vostro Maestro, il vostro amorevole Padre, il vostro affettuoso amico, sono io, non temete!”. A queste parole ritorna la pace negli apostoli perché sanno di essere nella grazia del Maestro e ne provano consolazione.
E allora: Alleluia mille milioni di volte anche per la Pasqua di quest’anno. In tale occasione vi abbraccio tutti e vi metto nel Cuore di Gesù perché vi benedica e vi ricolmi di tutte le sue grazie e possiate con esse compiere il più santamente possibile i vostri più importanti impegni.
Ricordatevi sempre di Dio, cibatevi del suo corpo. Ricordatevi anche di Maria, l’Immacolata di Lourdes, ai piedi della quale io prego sempre, sempre per voi e vi mando ogni giorno la sua benedizione.
Beato Giuseppe Nascimbeni, sacerdote,
fondatore dell’Istituto delle Piccole Suore della Sacra Famiglia.