Soffriamo la fame, la sete, la nudità. A causa di Cristo (1Cor 4,6-15)

Ritengo infatti che Dio abbia messo noi, gli apostoli, all’ultimo posto, come condannati a morte, poiché siamo dati in spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini.

Fino a questo momento soffriamo la fame, la sete, la nudità, veniamo percossi, andiamo vagando di luogo in luogo, ci affatichiamo lavorando con le nostre mani. 

  • Insultati, benediciamo; 
  • perseguitati, sopportiamo; 
  • calunniati, confortiamo; 

siamo diventati come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti, fino ad oggi.