Io ti edificherò una casa!

Ti darò riposo da tutti i tuoi nemici. Il Signore ti annuncia che farà a te una casa. (2 Sam 7,11)

Ora, Signore, la parola che hai pronunciata riguardo al tuo servo e alla tua casa, confermala per sempre e fà come hai detto. Allora il tuo nome sarà magnificato per sempre così: Il Signore degli eserciti è il Dio d`Israele! 

La casa del tuo servo Davide sia dunque stabile davanti a te! Poiché tu, Signore degli eserciti, Dio d'Israele, hai fatto una rivelazione al tuo servo e gli hai detto: Io ti edificherò una casa! perciò il tuo servo ha trovato l'ardire di rivolgerti questa preghiera.

Ora, Signore, tu sei Dio, le tue parole sono verità e hai promesso questo bene al tuo servo. Dègnati dunque di benedire ora la casa del tuo servo, perché sussista sempre dinanzi a te! Poiché tu, Signore, hai parlato e per la tua benedizione la casa del tuo servo sarà benedetta per sempre!.


Gesù Sacramentato, Tu sei qui per servirmi. (Mc 10,45)

Gesù Sacramentato, io Ti dicevo: Signore dammi il desiderio di amarti e servirti, e Tu invece mi hai detto: "Il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti". (Mc 10,45) E quindi intuisco che questo è il Tuo amore, la Tua bontà, la Tua benevolenza, la Tua misericordia, la Tua clemenza, la Tua compassione e il Tuo servizio.

Tu, quindi, mio Tesoro, mia Vita, Mio Amico, Tu sei qui per servirmi, per amarmi, per aiutarmi, per consolarmi, per ascoltarmi in amorosa udienza, per esaudirmi. 

Tu sei qui, mio Dio, sei presente nell'Ostia consacrata, sei qui presente per amor mio, per confortarmi, per donarmi la Tua vita, per donarmi Te stesso, per offrire il Tuo Sangue in remissione dei miei peccati, in riscatto e riparazione per me, per liberarmi da ogni male, per illuminarmi con la tua Luce, per guarirmi da ogni malattia e infermità. 

Sei qui presente per il desiderio di stare con me. Quanta degnazione. Quale grande degnazione. Sei qui per stare con me, con me che sono così misero, che sono un nulla e che nulla ho di bene senza Te e la tua grazia. 

Signore Gesù, aiutami a stare con Te, aiutami a ricambiarti l'amore che mi porti. Voglio mostrarti tutta la mia riconoscenza, a Te la lode, l'onore, la Gloria e la Potenza. A Te ogni ringraziamento. A Te ogni benedizione.

Signore Gesù, abbi pietà di me, perchè io sono debole e incostante, più di quanto mi accorga. Considera la mia miseria e ricordarti di me, non mi dimenticare e dammi la consolazione di amarti. Io mi offro a Te, se Tu mi vuoi, Signore, per tutti i giorni della mia vita, ma Tu aiutami, sostienimi, incoraggiami, ispirami. 

Aiutami, Signore Gesù, io piango amaramente, guarda la mia afflizione, a Te innalzò la mia preghiera, al Signore che mi può perdonare e consolare e subito puoi portarmi ad uno stato beato. Gesù, non sono degno di partecipare di Te e delle Tue grazie, ma nella Tua Clemenza e grande Misericordia, dì soltanto una parola onnipotente ed io sarò consolato e salvato. Se vuoi, puoi purificarmi.

Signore Gesù, Ti supplico, concedimi di essere una sola cosa con Te, concedimi di godere della Tua compagnia, concedimi di ascoltare i Tuoi desideri, concedimi di ascoltare la Tua Sapienza, concedimi il carisma che mi bisogna, concedimi le virtù che mi servono. Concedimi di venire in un luogo appartato dove riposarmi con Te, ai Tuoi piedi, ed ascoltarti, e da Te essere istruito, consigliato, rinvigorito. Dì anche a me: «Talità kum» che significa:  «Dico a te: alzati, risorgi.»

Signore Gesù rimetti a noi i nostri debiti, anche quelli che abbiamo con le banche. Non ci sia per noi altro debito se non quello dell'amore reciproco. 

Signore Gesù concedimi un cuore docile, saggio ed intelligente che mi assista e mi indichi come devo comportarmi in ogni situazione, cosa devo fare in ogni caso. Concedimi di corrispondere alle Tue grazie. Concedimi ogni bene, concedimi quello che mi è necessario per l'anima e per il corpo. 

Signore Gesù, donami fiducia in Te, aiutami ad affidarmi a Te, a riporre in Te e nel Tuo Nome la mia fiducia, come sta scritto: «Riponi la tua fiducia nel Signore perché Egli ha cura di te». (1 Pt 5,7) Dunque aiutami a confidare in Te, a gettare in Te ogni mia preoccupazione e inquietudine, perché Tu hai cura di me e di quanto mi appartiene, e mi hai amato ancora prima che io venissi al mondo. 

Aumenta la mia fiducia in Te, perchè pregando con fede di averlo ottenuto, senza dubitare in cuor mio, tutto quello che domando nella preghiera mi sia accordato. Infatti Tu hai detto: tutto quello che chiederete nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato. (Mc 11, 23-24) E ancora: Se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile. 

Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. (Gv 16,24) Fratelli miei, dice San Giovanni Maria Vianney, nulla di più consolante per noi delle promesse che Gesù ci fa nel Vangelo, dicendoci che tutto quanto chiederemo al Padre nel suo nome ce lo accorderà (Gv 16,23). Non contento di ciò, non solo ci permette di chiedergli quanto desideriamo, ma va fino ad ordinarcelo, ci prega per questo, ci chiede di pregare per ottenere. Ed è impossibile che il buon Dio possa rifiutarci quanto gli chiediamo nella preghiera, visto che è Lui che ce lo chiede.

Signore Gesù, concedimi un granello di fede e di mettere in pratica questi e tutti i Tuoi insegnamenti, concedimi di essere esaudito nelle cose che Ti chiedo.

Signore Gesù, donami la grazia di uniformarmi alla Tua volontà e alle Tue disposizioni, in tutto ciò che mi accade. Donami la grazia di obbedirti volentieri con sottomissione e gradimento. Donami umiltà, povertà, castità, mitezza, benevolenza, sobrietà, devozione, amor del prossimo, misericordia. Donami pazienza. Aiutami a fare elemosine e a compiere atti di Misericordia verso i bisognosi, senza dimenticare quelli di casa mia. Aiutami ad annunciare loro ciò che Tu, Signore, mi hai fatto e la misericordia che hai avuto per me.

Signore Gesù, aiutami ad amare i miei nemici, a benedire chi mi perseguita, a ringraziare chi mi ingiuria e mi calunnia. Aiutami a rallegrarmi ed esultare quando mi offendono e mi insultano, quando ci sono tribolazioni, privazioni e sofferenze, perché grande è la mia ricompensa nei cieli, ricordandomi che se il mondo ci odia, come hai detto Tu, sappiate che prima di voi ha odiato Me. Aiutami quindi a sopportare con pazienza e sempre con il Tuo aiuto ad amare i miei nemici e pregare per loro. Aiutami a perdonare e a farmi perdonare.

Signore Gesù, aiutami a cercare il regno di Dio e la sua giustizia, a cercare Te, e tutto il resto mi sarà dato in aggiunta, come ai gigli del campo, senza affannarmi e preoccuparmi.  Aiutami a non lasciarmi sopraffare dalle preoccupazioni mondane, dalla ricchezza e dai piaceri della vita. Aiutami a servire Te. Aiutami a non servire con il corpo al mondo e ai desideri carnali. Aiutami a cercare, prima di tutto, il Regno di Dio.

Prima di tutto cercare il Regno di Dio, che significa cercare di far regnare Te in me, nella mia vita, nei miei desideri, nei miei pensieri, nelle mie parole, nelle mie azioni. Signore Gesù, nulla sono senza di Te, opera in me quello che desideri.

Signore Gesù, donami il pentimento dei miei peccati. Donami la conversione. Donami di fare penitenza, per i peccati commessi. Donami di fare la riparazione e la dovuta soddisfazione, per quanto mi è possibile, in unione con Te, con il Tuo Sacrificio. Donami l'assoluzione e l'indulgenza plenaria. Donami il Tuo perdono e la Tua Pace. Così, nel Tuo Nome, potrò compiere con autorità la missione di annunciare pace e penitenza in remissione dei peccati.

Signore Gesù, concedimi di diventare tuo servo fedele e tuo perfetto amico. L'amicizia con Te si chiama Carità. La Carità è l'amore per Dio e l'amore per il prossimo, perchè chi ama Dio ama il prossimo. Donami Fede, Speranza e Carità. Senza la carità sono un nulla, niente mi giova. 

La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia,  non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine. (1Cor 13) 

Signore Gesù, donami di amarti molto. Tu, che alla donna che molto ti ha amato hai detto: "Ti sono perdonati i tuoi peccati". Infatti, le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco. (Lc 7,47) 



... e il Signore si ricordò di lei.

1 Sam 1, 1-8 

Dal primo libro di Samuele.

C'era un uomo di Ramatàim, un Sufita delle montagne di Èfraim, chiamato Elkanà, figlio di Ierocàm, figlio di Elìu, figlio di Tocu, figlio di Suf, l'Efraimita. Aveva due mogli, l'una chiamata Anna, l'altra Peninnà. Peninnà aveva figli, mentre Anna non ne aveva.

Quest'uomo saliva ogni anno dalla sua città per prostrarsi e sacrificare al Signore degli eserciti a Silo, dove erano i due figli di Eli, Ofni e Fineès, sacerdoti del Signore.

Venne il giorno in cui Elkanà offrì il sacrificio. Ora egli soleva dare alla moglie Peninnà e a tutti i figli e le figlie di lei le loro parti. Ad Anna invece dava una parte speciale, poiché egli amava Anna, sebbene il Signore ne avesse reso sterile il grembo. La sua rivale per giunta l'affliggeva con durezza a causa della sua umiliazione, perché il Signore aveva reso sterile il suo grembo.

Così avveniva ogni anno: mentre saliva alla casa del Signore, quella la mortificava; allora Anna si metteva a piangere e non voleva mangiare. Elkanà, suo marito, le diceva: "Anna, perché piangi? Perché non mangi? Perché è triste il tuo cuore? Non sono forse io per te meglio di dieci figli?".


(1 Samuele 1,9-11.19-20)

Anna era afflitta e innalzò la preghiera al Signore, piangendo amaramente.  Poi fece questo voto: "Signore degli eserciti, se vorrai considerare la miseria della tua schiava e ricordarti di me, se non dimenticherai la tua schiava e darai alla tua schiava un figlio maschio, io lo offrirò al Signore per tutti i giorni della sua vita e il rasoio non passerà sul suo capo".

Essa disse: Sto sfogandomi davanti al Signore. Finora mi ha fatto parlare l'eccesso del mio dolore e della mia amarezza.

Allora il sacerdote Eli le rispose: «Và in pace e il Dio d'Israele ascolti la domanda che gli hai fatto». Essa replicò: «Possa la tua serva trovare grazia ai tuoi occhi».  Poi la donna se ne andò per la sua via e il suo volto non fu più come prima.

Il mattino dopo si alzarono e dopo essersi prostrati davanti al Signore tornarono a casa in Rama. Elkana si unì a sua moglie e il Signore si ricordò di lei.  Così al finir dell`anno Anna concepì e partorì un figlio e lo chiamò Samuele. "Perchè - diceva - dal Signore l'ho impetrato"


1 Sam 17, 32-33. 37. 40-51

In quei giorni, Davide disse a Saul: "Nessuno si perda d'animo a causa di costui. Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo".

Davide prese in mano il suo bastone, si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente e li pose nella sua sacca da pastore, nella bisaccia; prese ancora in mano la fionda e si avvicinò al Filisteo.


1 Sam 16, 1-13

Dal primo libro di Samuele.

In quei giorni, il Signore disse a Samuèle: "Fino a quando piangerai su Saul, mentre io l'ho ripudiato perché non regni su Israele? Riempi d'olio il tuo corno e parti. Ti mando da Iesse il Betlemmita, perché mi sono scelto tra i suoi figli un re". Samuèle rispose: "Come posso andare? Saul lo verrà a sapere e mi ucciderà". Il Signore soggiunse: "Prenderai con te una giovenca e dirai: "Sono venuto per sacrificare al Signore". Inviterai quindi Iesse al sacrificio. Allora io ti farò conoscere quello che dovrai fare e ungerai per me colui che io ti dirò".


Gesù, convertimi.

Gesù,
da superbo rendimi umile
da invidioso rendimi benevolo,
da iracondo rendimi mite.

Gesù, convertimi:
da amante delle ricchezze rendimi amante della povertà,
da lussurioso rendimi casto,
da intemperante rendimi sobrio,
da impenitente rendimi a Te devoto.

Gesù, Signore, aiutami a servirti ed amarti.
Aiutami a dimenticare me stesso per pensare solo a Te, alla tua bontà, al tuo amore.

Gesù, vieni in me, vivi in me, donami Te stesso.
Fà che io corrisponda alle tue grazie.
Fà che io ascolti i tuoi desideri.
Fà che io goda della tua compagnia.

Gesù accoglimi come sono e rendimi come mi vuoi.
Abbi pietà di me, donami un vero pentimento dei miei peccati.
Gesù, perdonami e rendimi la gioia di essere salvato.
Donami la santità.

Aiutami a diventare Pane, con Te, in Te, per Te. Rendimi una sola cosa con Te.
Aiutami ad offrirmi insieme a Te in riparazione dei miei peccati e di quelli del mondo intero.

Aiutami a perdonare, ad amare, ad essere compassionevole e misericordioso.
Aiutami a soffrire con Te per il Vangelo.
Aiutami a praticare molte elemosine.
Aiutami ad offrire almeno le mie lacrime.
Donami di compiere atti di misericordia.

Gesù ricordati di me, nelle tue mani affido il mio spirito e il mondo intero.

Gesù aiutami a confidare in Te, nel Tuo Amore, nella Tua Provvidenza.
Gesù Tu sei Amore e Provvidenza.
Aiutami a cercare il regno di Dio e a vivere di Provvidenza, al Tuo servizio.

Io sono una misera creatura, irretita in tante infedeltà, mali e infermità.
Nulla sono, nulla posso, nulla valgo senza di Te, e la Tua grazia.
Vieni in me Gesù, vivi in me.
Opera in me quello che desideri, secondo la tua clemenza e misericordia.

Gesù a Te la lode e l'onore, la gloria, la potenza.

Grazie Gesù per averci affidato a tua Madre, Maria.
Grazie per esserti donato a noi e stare con noi nella Eucarestia.
Grazie delle Tue parole e di tutti i tuoi benefici.

Ti supplico Gesù, per intercessione dei Santi, liberaci da ogni male.
Donaci la fede di aver ricevuto quanto chiesto nella preghiera.
Gesù, ti prego dona ai nostri nemici e persecutori ogni bene, ogni gioia vera.
Dona a me amore al sacrificio, alla mortificazione e penitenza.
Gesù, compassionevole, esaudisci le nostre suppliche, 
Tu che hai detto: Qualunque cosa chiederete nel mio nome la farò.




Esortazione di San Francesco a fare penitenza

Nel nome del Signore!

Di quelli che fanno penitenza

Tutti coloro che amano il Signore con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutta la mente, con tutta la loro forza (cf. Mc 12,30) ed amano il loro prossimo come se stessi (cf. Mt 22,39), ed odiano il proprio corpo con i suoi vizi e peccati, e ricevono il corpo ed il sangue del Signore nostro Gesù Cristo, e fanno degni frutti di penitenza: quanto mai sono felici questi e queste, facendo tali cose e perseverando in esse, perché su di esse riposerà lo spirito del Signore (cf. Is 11,2) e stabilirà in essi la sua abitazione e la sua dimora (cf. Gv 14,23), e sono figli del Padre celeste, di cui fanno le opere, e sono sposi, fratelli e madri del nostro Signore Gesù Cristo (cf. Mt 12,50).

Siamo sposi quando con il vincolo dello Spirito Santo l’anima fedele si congiunge al nostro Signore Gesù Cristo. Gli siamo fratelli, quando facciamo la volontà del Padre che è nei cieli (Mt 12,50). Madri, quando lo portiamo nel nostro cuore e nel nostro corpo (cf. 1 Cor 6,20) per virtù dell’amor di Dio e di pura e sincera coscienza; lo partoriamo con le opere sante, che debbono illuminare gli altri con l’esempio (cf. Mt 5,16).

O come è cosa gloriosa, avere un Padre santo e grande nei cieli! O come è cosa santa, avere un tale sposo, paraclito, bello e ammirabile! O come è cosa santa e come è cosa amabile, possedere un tale fratello ed un tale figlio, piacevolissimo, umile, pacifico, dolce, amabile e sopra tutte le cose desiderabile: il Signore nostro Gesù Cristo, che diede la sua vita per le pecore (cf. Gv 10,15) e pregò il Padre dicendo: Padre santo, conserva nel tuo nome (Gv 17,11) quelli che mi hai dato nel mondo; erano tuoi e tu li hai dati a me (Gv 17,6). E le parole che hai dato a me, io le ho date a loro; ed essi le hanno ricevute ed hanno creduto veramente che io sono uscito da te ed hanno conosciuto che tu mi hai inviato (Gv 17,8). Prego per essi e non per il mondo (cf. Gv 17,9). Benedicili e santificali (Gv 17,17) e per essi io santifico me stesso (Gv 17,19). Non prego solo per essi, ma anche per quanti crederanno in me per la loro parola (Gv 13,20) affinché siano santificati nella unità (cf. Gv 17,23) come noi (Gv 17,11). E voglio, o Padre, che, dove sono io, siano anch’essi con me, perché possano vedere la mia gloria (Gv 17,24) nel tuo regno (Mt 20,21). Amen.


Di quelli che non fanno penitenza

Tutti quelli e quelle, che non fanno penitenza, e non ricevono il corpo ed il sangue del nostro Signore Gesù Cristo, e vivono nei vizi e peccati e camminano dietro alta prava concupiscenza ed alle cattive brame della loro carne, e non osservano quanto promisero al Signore, e servono col corpo al mondo, ai desideri carnali ed alle sollecitudini del secolo ed agli affari di questa vita: schiavi del diavolo, di cui sono figli e di cui fanno le opere (cf. Gv 8,41), sono ciechi, perché non riconoscono la vera luce, il Signore nostro Gesù Cristo. Non possiedono la sapienza spirituale, perché non possiedono il Figlio di Dio che è la vera sapienza del Padre, dei quali è scritto: La loro sapienza è stata divorata (Sal 106,27); e: Maledetti coloro che si allontanano dai tuoi comandamenti (Sal 118,21).

Vedono e lo riconoscono, sanno di fare il male e lo fanno e così consapevolmente mandano in rovina la loro anima. Aprite gli occhi, o ciechi, ingannati dai vostri nemici: dalla carne, dal mondo e dal diavolo; poiché è cosa dolce per il corpo commettere il peccato e gli è cosa amara farlo servire a Dio; poiché tutti i vizi ed i peccati escono dal cuore degli uomini e da lì procedono, come dice il Signore net Vangelo (cf. Mc 7, 21).

E così non avete niente di buono in questo mondo e non ne avrete per il futuro. E pensate di possedere a lungo le cose vane di quaggiù, ma vi fate imbrogliare, poiché verrà un giorno ed un’ora, che non pensate, che non conoscete e che ignorate; s’ammala il corpo, s’avvicina la morte e così l’uomo muore di una morte amara. E dovunque, in qualsiasi tempo e modo l’uomo muoia in peccato mortale senza penitenza e soddisfazione, se può soddisfare e non soddisfa, allora il diavolo rapisce la sua anima dal suo corpo con tanta angustia e tribolazione, che nessuno può immaginare, tranne colui che ciò subisce. E saranno loro tolti (cf. Lc 8,18; Mc 4,25) tutti i talenti ed il potere e la scienza e la sapienza (2Cr 1,12), che credevano di possedere. E lasciano tutto ai parenti ed agli amici e dopo che essi si sono tolti e divisi i suoi beni soggiungono: Maledetta sia l’anima sua, poiché avrebbe potuto darci di più e guadagnare di più di quanto non abbia guadagnato. I vermi (intanto) divorano il corpo, e così hanno mandato alla malora il corpo e l’anima nel breve periodo di tempo di questo mondo, e se ne andranno all’inferno, ove saranno tormentati all’infinito. Per la carità che è Dio (cf. 1 Gv 4,16), preghiamo tutti coloro, ai quali giungerà questa lettera, di ricevere benignamente per amore di Dio queste olezzanti parole del nostro Signore Gesù Cristo, come sopra riferite. E quanti non sanno leggere, se le facciano leggere spesso; e le conservino presso di sé mettendole santamente in pratica sino alla fine, perché sono spirito e vita (Gv 6,64). E coloro che non faranno ciò, saranno tenuti a rendere conto nel giorno del giudizio (cf. Mt 12,36) davanti al tribunale del nostro Signore Gesù Cristo (cf. Rm 14,10).


San Francesco di Assisi


Le intenzioni cattive. (Mc 7, 21)

Dal di dentro, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive:

fornicazioni,
furti,
omicidi,

adultèri,
cupidigie,
malvagità,

inganno,
impudicizia,
invidia,

calunnia,
superbia,
stoltezza.

Signore Gesù salvami da tutti questi mali che albergano nel mio cuore. Non permettere che dal mio cuore escano queste intenzioni cattive. Abbi pietà di me, che sono misero e ingrato peccatore. Gesù, purifica il mio cuore.


Hai voluto soffrire per mio esempio e a mio beneficio.

Gesù penitente, imprimi nel mio cuore e nella mia mente la Passione che hai voluto patire per me. 

Aiutami a ricordarmi sempre della Bontà e dell'Amore che hai avuto quando hai voluto soffrire per mio esempio e a mio beneficio. 

Gesù Crocifisso ricordati di me, pietà di me peccatore ingrato.

Gesù, aiutami a ricambiarti l'amore che mi porti.


 "Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito" (Lc 23,46)




Vi abbraccio tutti, io prego sempre per voi.

Il dono della pace, dono del Risorto.

Erano chiusi nel Cenacolo gli apostoli quando a porte chiuse entra il Signore e dice loro: “La pace sia con voi”. Lo stesso saluto che dava Cristo ai suoi apostoli lo dò io a voi in questo giorno. La pace sia con voi!

Gli apostoli, dopo la morte del loro Maestro, sembravano un timido gregge che ha perduto il pastore, tutta Gerusalemme li odiava a morte, potevano essere incarcerati e uccisi come Gesù. Inoltre, ricordando la loro infedeltà verso il Maestro, la sonnolenza nell’Orto degli Ulivi, la fuga durante la cattura di Gesù, potevano temere che anche il Signore li abbandonasse.

Eppure, tutto ad un tratto si rasserenano: Gesù, gloriosamente risorto, appare loro a porte chiuse nel Cenacolo e dice: “La pace sia con voi, non temete, io non vengo per rimproverarvi ma per annunziarvi la pace. Sono il vostro Maestro, il vostro amorevole Padre, il vostro affettuoso amico, sono io, non temete!”. A queste parole ritorna la pace negli apostoli perché sanno di essere nella grazia del Maestro e ne provano consolazione.

E allora: Alleluia mille milioni di volte anche per la Pasqua di quest’anno. In tale occasione vi abbraccio tutti e vi metto nel Cuore di Gesù perché vi benedica e vi ricolmi di tutte le sue grazie e possiate con esse compiere il più santamente possibile i vostri più importanti impegni.

Ricordatevi sempre di Dio, cibatevi del suo corpo. Ricordatevi anche di Maria, l’Immacolata di Lourdes, ai piedi della quale io prego sempre, sempre per voi e vi mando ogni giorno la sua benedizione.


Beato Giuseppe Nascimbeni, sacerdote, 
fondatore dell’Istituto delle Piccole Suore della Sacra Famiglia.



Abbracciami Gesù

Gesù, così piace a Te, così piace a me. Voglio quello che Tu vuoi e disponi, dammi di desiderarlo, di gradirlo in esultanza. Donami il desiderio di Te. Aiutami a dimenticare me stesso e tutte le mie cose. 

Gesù, tutto ti dono e affido a Te, la mia volontà, la mia intelligenza, la mia memoria, i miei desideri; i miei beni, il mio tempo, le mie preghiere; le mie capacità, le mie opportunità, le mie risorse, i miei fallimenti e i miei successi; il mio corpo, la mia vita e la mia morte; i miei peccati, le mie malattie, i miei debiti, le mie tribolazioni, i miei profumi ed ogni cosa presente, futura e passata. 

Quello che vuoi per me, aiutami a volerlo anche io. Aiutami a dire: Gesù, questo Tu vuoi per me, questo voglio anche io. A questo Tuo volere mi sottometto e mi rassegno, mi uniformo e faccio la Volontà di Dio, per il bene dell'anima mia.

Aiutami a fare in unione con Te la penitenza riparatrice dei miei peccati e di quelli del mondo intero, diventando Pane in memoria di Te, cibandomi del Tuo Corpo Santissimo e bevendo il Tuo Sangue preziosissimo, per vivere nella Tua Pace, libero dal peccato e da ogni male.

Gesù in Te voglio abbandonare ogni mia preoccupazione sapendo e confidando che Tu hai cura di me e provvedi, come vuoi e quando vuoi, secondo i tuoi tempi e i tuoi voleri; secondo i tuoi accorgimenti, secondo i tuoi progetti e disegni; secondo che ritieni opportuno in un modo o in un altro, perchè Tu, che sei Amore e Provvidenza, mi ami e tutto fai e disponi per mio amore. Aiutami ad accettare da Te quello che mi mandi, a ringraziarti e a lodarti in ogni cosa, in ogni evento. 

Ti raccomando ogni necessità della mia anima e del mio corpo. A Te raccomando la mia famiglia ed il mondo intero.

Aiutami a stare con Te, a non abbandonarti e a non tradirti mai, ma se questa disgrazia ricerco e mi ritrovo, posso chiederti perdono e ricominciare. E se non ti chiedo perdono, vagando smarrito e ostinato, Tu, se vuoi, perdonami lo stesso, e ascolta chi ti prega per me; abbi compassione di me, per i meriti dei Santi, purificami dal mio malessere e dalla mia debolezza, trattami secondo la Tua Clemenza, e guariscimi a gloria del Tuo Nome Misericordioso.

Gesù, mio Maestro, questa preghiera Tu me l'hai ispirata, io l'ho solo espressa e scritta. Gesù, aiutami, sono un tuo servo inutile, abbracciami. Abbracciami Gesù, Tu che hai detto: Qualunque cosa chiederai nel mio nome la farò.





Io Sono Gesù, e sono quì per te. Vieni a Me.

Io sono Gesù Sacramentato, e sono quì per te, tutti i giorni. Vieni. Non temere. 
Stai quì con me. Io desidero stare con te.
Voglio che tu sia una sola cosa con Me. Tu sei molto amato da Me. Io sono innamorato di te. Ti penso, ti cerco, ti voglio bene. 
Io ho compassione e misericordia di te, da sempre, ancora prima che tu nascessi. 

Io sono il Padre tuo. Vieni a Me.
Io sono tuo Fratello e Amico tuo.
Sono qui per servirti. Sono qui per amarti. Sono qui per abbracciarti. Vieni a Me.
In qualunque prova mi invocherai Io ti esaudirò. Io sono l'Amore. Vieni a Me.

Ti dono la mia Sapienza, la mia Bontà, la mia Potenza. Ti dono il mio Amore, la mia Intelligenza, la mia Forza. Ti dono le mie capacità, il mio carisma, le mie virtù. Ricevi in dono tutto da Me. Ricevi in dono tutto Me stesso. Eccomi. Ti dono un cuore docile e intelligente, che sappia discernere, accettare e compiere la Mia Volontà. 

Qualunque cosa tu abbia bisogno Io ti provvedo. Io sono la Provvidenza.
Qualunque cosa chiederai nel mio nome Io la farò. Io sono l'Onnipotente, 
e tutto ciò che voglio lo realizzo. Non temere. Io sono con te.

Abbi fiducia in Me. Affida a Me ogni tua necessità e preoccupazione, ci penso Io.
Io ho cura di te e di quello che ti appartiene. Confida in Me. Abbandonati a Me. Stai alle mie disposizioni. Stai tranquillo, sereno, fiducioso. In tutto scopri il Mio beneplacito. Sono io che voglio o permetto. Accetta con piena fiducia gli avvenimenti che con Provvidenza permetto, nella certezza che tutto passa, ma la Verità rimane in eterno! Tutto è per tuo vantaggio, a vantaggio della tua anima. Persino i capelli del tuo capo sono tutti contati. Non temere. Io sono con te. Dono la mia vita per te.

Affida alla mia Misericordia i mali che hai e che hai commesso. Io ti guarisco. Io ti perdono. Io ti libero da ogni male. Non temere. Và in pace e non peccare più. Abbi fiducia in Me. Ringraziami e continua ad avere fede in Me. Io ti amo. Io ti colmo di benedizioni. Io ti risuscito. Io sono la Risurrezione e la Vita. Prendi parte alla mia vita, partecipa alla mia gioia, alle mie sofferenze, alla mia gloria. Voglio mostrarti la mia gloria e condividerla con te. Io faccio tutto per te, per amore tuo. Ti ho preparato un posto d'onore nel mio regno eterno. 

Accetta e sopporta le sofferenze che ti mando, accettale con gioia e pazienza, temporaneamente, in questa breve vita, in unione alla mia mortificazione e penitenza, ogni giorno. Io soffro con te, in unione a te. Non ti lascio solo mai, non ti abbandono. Ti darò una ricompensa eterna. Finirà presto il tuo soffrire. Per la tua lieta pazienza aspetta la Mia sovrabbondante ricompensa, nei cieli.

La tua salvezza e letizia ora sia nella conversione a Me e nella calma, nell'unione con Me, nel soffrire con Me, nel portare la tua croce con Me. Nella mia gioia e nell'abbandono confidente a Me sta la tua forza. Cerca la mia salvezza.

Non cercare questo o quello, ma cerca Me e il mio Regno. Cerca di servirmi con fedeltà. Dedica tutto il tuo tempo a Me. In ogni cosa cerca la mia volontà e ad essa uniformati. Studiati di fare la volontà altrui, piuttosto che la tua. Cerca di avere di meno. Scegli il posto più basso, inferiore a tutti. Non rifiutarmi niente. Vivi alla mia presenza. 

Desidera che Io regni in te. Desidera essere simile a Me penitente, crocifisso, maltrattato, mite, umiliato, disprezzato, povero, abbandonato, scartato, calunniato. Fai tutto per amore mio, per la gloria di Dio, perchè Io sono Dio, e sono tuo Padre, e sono qui, e sono qui per te. Vieni. Vieni a Me.


Eccomi Signore Gesù, anche io sono qui, davanti a Te, nella mia grande miseria e vergogna. Guardami e vedi la mia abiezione, la mia stoltezza, la mia oppressione e la mia fatica. Vedi il mio egoismo, i miei peccati, la malvagità che è nel mio cuore. Guarda le mie ingratitudini, le mie infedeltà, i miei tanti peccati, i miei vili tradimenti, il poco amore che ho per Te, lo scarso servizio che ti rendo. 

Potessi essere accolto da Te con il cuore contrito e con lo spirito umiliato. Tale sia oggi la mia offerta, il mio sacrificio davanti a te, e ti sia gradito, perché non c'è delusione per coloro che confidano in Te, per coloro che si affidano alla Tua Misericordia. A Te mi affido Gesù, Amore Misericordioso. Ora voglio seguirti con tutto il cuore, ti temo e cerco il tuo volto, non coprirmi di vergogna. 

Gesù mio Sacramentato, amore penitente, trattami con benevolenza, fà con me secondo la tua clemenza, secondo la tua grande misericordia e compassione. Ora, mio liberatore, salvami con i tuoi prodigi, dà gloria al tuo nome, Signore.

Gesù, abbi pietà di me. Aiutami a venire a lezione da Te. Aiutami a imitarti come Tu hai detto: "Imparate da Me che sono mite ed umile di cuore e troverete ristoro per le vostre anime". Realizza in me quello che vuoi Tu, come piace a Te. Fa che io impari da Te. Donami una grande ripugnanza anche per il più piccolo peccato. Tu sai che con le sole mie forze non sono capace di fare niente, perchè nulla sono, nulla posso, nulla valgo senza di Te. 

Adesso sono qui davanti a Te, per ricevere dalla Tua Bontà tutte le grazie che vorrai concedermi. Abbracciami, Gesù. Purificami. Liberami da ogni male. Fammi godere di Te. A Te la lode, a Te la gloria, a Te il ringraziamento, ora e in eterno. Vieni Signore Gesù, vieni a salvarmi, vieni presto in mio aiuto. Amen
 
 
   


Dice a voi Gesù Cristo: 
Ah, mie spose e dilette figlie delle mie piaghe, venite a me, innanzi a questo augusto mio trono, ove mi sono assiso per prestare amorosa udienza alle vostre suppliche e porgere pronto soccorso alle vostre e altrui indigenze.

Come già voi sapete, dall'altare del Calvario mi trovo in questo altare Eucaristico. Là fui vittima sanguinolenta per il vostro riscatto, qui sono Ostia incruenta per il vostro amore.

Beata Maria Maddalena dell'Incarnazione
Fondatrice delle Suore Adoratrici Perpetue di Gesù Sacramentato


Preghiera di Madre Maria Carolina Orsenigo 

Sono qui, Gesù, in ginocchio dinnanzi a Te,  
 Tu sai ciò che ti voglio dire.

 Sono una povera creatura 
 che viene a salutare con umiltà il suo Signore
 e sentire i suoi desideri;
 una povera peccatrice che implora misericordia;
 una povera ammalata che da Te sarà guarita;  
 una povera cieca che alla Tua luce sarà illuminata;  

Sono qui, Gesù, in ginocchio dinnanzi a Te,  
 Tu sai ciò che ti voglio dire.

 Sono povera in cerca della carità al Datore di ogni bene;
 una tua figlia che viene a gettarsi amorosamente 
 nelle braccia del Padre suo per essere accarezzata;
 una pecorella che viene al buon Pastore
 un’anima, infine, che viene a trattar col suo Dio, 
 a goder della sua compagnia.

Sono qui, Gesù, in ginocchio dinnanzi a Te,  
 Tu sai ciò che ti voglio dire.

Programma di vita: Ricercare Dio e la sua Volontà

Ricercare la Volontà di Dio e Uniformarsi alle Divine disposizioni.
Fiducia nella Divina Provvidenza e Abbandono filiale nelle mani di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo.
Adorazione al Santissimo Sacramento. Lode, Ringraziamento, Supplica, e Comunione con Gesù presente nel Sacramento in tutti i suoi stati di vita.

Rifugiarsi sotto la protezione di Maria Immacolata, Madre nostra e di Gesù, Vergine Santa, Regina del Cielo e della terra, e chiedere aiuto ai Santi protettori ed intercessori.

Esercitarsi in opere di Misericordia.
Pregare, fare penitenza, fare elemosine.

Praticare i Sacramenti. Dimenticare se stessi. Umiliarsi davanti a Dio riconoscendo la propria miseria e ingratitudine.

Ricordarsi della Bontà e Misericordia di Gesù per noi, per averci liberato dall'inferno e dalla morte eterna, per essersi fatto nostro Avvocato, per essersi Incarnato nel seno della Vergine Maria, per aver voluto soffrire e morire come vittima per i nostri peccati, e per essere Risuscitato Glorioso per noi e distribuirci i benefici che ci ha conquistato.


Non ribellarti alla mia Volontà, non ostinarti.
Obbedire ed essere docili, questo gradisco.

Signore, aiutami a fare la tua volontà.
Aiutami a compiacerti e contentarti, dimenticando me stesso.

A Gesù vero amico.

San Claudio la Colombière

Gesù, tu sei il solo e vero amico.
Tu prendi parte alle mie pene, le soffri con me, in me, per me, te le addossi, e possiedi il segreto di volgermele in bene. Tu mi ascolti con bontà, quando ti racconto le mie afflizioni e non manchi mai di addolcirle.

Ti trovo sempre, in ogni luogo.
Tu non ti allontani mai da me, e se io sono costretto a cambiare dimora, continuo a trovarti dove vado. Tu non ti annoi mai di ascoltarmi; non ti stanchi mai di farmi del bene. Io sono sicuro di essere amato da Te, perchè Tu sei l'Amore.

Non sai che fartene dei miei beni e certo non diventi più povero nel parteciparmi i tuoi. Per quanto miserabile io sia, nessuno mi toglierà mai la tua amicizia; neanche nessun spirito più nobile, più grande, anche più santo, mi toglierà mai la tua amicizia; la morte, che ci strappa a tutti gli altri amici, mi riunirà a te.

Tutte le disgrazie dell'età o della fortuna non possono staccarti da me; anzi, io non godrò mai più pienamente di te, e tu non sarai mai a me più vicino di quanto lo sei quando tutto mi sarà contrario.

Tu sopporti i miei difetti con una pazienza ammirevole e amorevole; le mie stesse infedeltà e le mie ingratitudini non ti feriscono al punto che tu non sia sempre pronto a perdonarmi ed a ricominciare, se io voglio.

O Gesù, concedimi di volerlo, affinché io sia tuo, adesso e sempre.





Gesù, tu ci conosci bene!

Santa Faustina Kowalska (1905-1938)
Diario 247

Gesù, tu ci conosci bene!

Gesù, amico del cuore,
Tu sei il mio rifugio,
Tu sei la mia pace,
Tu sei il mio solo aiuto,
Tu sei la mia calma nelle lotte e nell'oceano dei miei dubbi.
Tu sei il raggio luminoso che rischiara il cammino della vita.
Tu sei tutto per l'anima.
Tu capisci l'anima, anche quando ella tace.
Tu conosci le nostre fragilità, come un buon medico.
Tu consoli e curi, risparmiando i dolori, perché Tu ci conosci bene. (...)

Gesù, ho fiducia in Te, confido nell'oceano della Tua misericordia, Tu sei mia madre.







Nascere con Cristo

Sant'Atanasio (295-373)
vescovo d'Alessandria, dottore della Chiesa

3° Contro gli Ariani, 33-34

     Ora che il Verbo si è fatto uomo ed ha fatto sue le nostre miserie, esse da lui sono distrutte. Gli uomini non sono morti sotto il peccato; ma risuscitati secondo la forza del Verbo rimangono per sempre incorruttibili ed immortali.

     Quando la sua umanità nasce da Maria, madre di Dio, si dice che è lui che nasce. In realtà, tuttavia, è la nostra nascita che prende in lui, e noi non siamo più semplicemente terra che deve ritornare alla terra; ma siamo uniti al Verbo del cielo che vuole condurci al cielo. Ugualmente, non è senza ragione che egli ha preso in sé le altre fragilità del corpo: è perché noi non siamo più solo uomini, ma perché, ormai appartenenti al Verbo, partecipiamo alla vita eterna.

     Per quanto riguarda la morte, è causata dalla prima nascita in Adamo: questa nascita e tutte le altre miserie della carne sono state assunte nel Verbo, noi, rialzati dalla terra, vediamo la maledizione del peccato tolta da colui che, in noi e per noi, è diventato maledizione. Ed è giusto. Come, essendo terra, moriamo in Adamo, così, rigenerati dall'acqua e dallo spirito, siamo vivificati in Cristo. D'ora in poi la carne non è più cosa terrestre, è fatta Verbo, a causa del Verbo di Dio che, per noi, è diventato carne.

     Gli uomini vedono le loro fragilità trasferite e distrutte in colui che non vi è soggetto; diventano quindi forti e liberi per sempre. Come infatti il Verbo, preso un corpo, è diventato uomo, così noi, per mezzo della carne del Verbo, siamo divinizzati da lui e fatti eredi della vita eterna.