San Girolamo Emiliani


Fondatore della Congregazione dei Chierici Regolari.

"Seguite la via del Crocifisso che offri la sua vita in riscatto per tutti."

Sentì viva la vocazione all'impegno missionario al servizio dei poveri, degli infermi, dei giovani abbandonati e delle donne “pentite”. Dopo un breve “noviziato” come penitente con Giovanni Pietro Carafa, il futuro Paolo IV, Girolamo si consacrò a Dio e al bene nel 1518.

In un paesino del bergamasco, a Somasca, ebbe inizio la « Congregazione dei Chierici Regolari », che avrebbero preso il nome di Padri Somaschi. Furono loro ad attuare un grande progetto del fondatore: l'istituzione di scuole gratuite aperte a tutti.

Dieci anni più tardi, poiché una terribile carestia travagliava l'intera penisola, subito seguita dalla peste, vendette tutto ciò che possedeva, compresi i mobili di casa, e si dedicò all'assistenza agli appestati. Bisognava dare sepoltura ai morti, e lo fece ogni notte. Ma bisognava pensare anche ai sopravvissuti, soprattutto ai bambini che avevano perso i genitori e alle donne che la miseria aveva spinto alla prostituzione. Verona, Brescia, Como e Bergamo furono il campo della sua intensa azione benefica.

Girolamo Emiliani muore l’8 febbraio 1537 mentre assisteva i malati di peste a Somasca. Colpito dallo stesso terribile morbo, si congedò dai suoi figli prediletti: i poveri e gli ammalati a cui aveva dedicato tutte le sue laboriose giornate.