Giaceva alla sua porta, coperto di piaghe

Luca 16,19-31

Un mendicante, di nome Lazzaro, (o di nome Gesù Sacramentato), giaceva alla sua porta, (alla porta del nostro cuore), coperto di piaghe, (coperto dalle sofferenze della Sua Passione), bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco, (bramoso di sfamarsi della preziosa ricchezza del nostro amore, di quello che lasciamo cadere dal nostro cuore).

Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. I cani sfruttavano le sue sofferenze e gustavano le sue piaghe.Soccorriamo Gesù assalito dai cani, liberiamolo. 

Condividiamo le sofferenze di Gesù per non sentirci dire da Abramo: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti.

Meglio soffrire con Gesù e consolarlo durante questa breve vita terrena per godere con Lui la consolazione eterna.

Anche la donna Cananea disse: «È vero, Signore, anche i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». (Mt 15,21-28).

Quindi diamo a Gesú Sacramentato tutto il nostro amore, trattiamolo meglio, diamogli tutto il nostro amore e non solo le briciole. Dedichiamo a Lui il nostro tempo, i nostri pensieri. Non rifiutiamogli la nostra compagnia, le nostre parole di amicizia, le nostre azioni di misericordia.