Santa Maria Cristina Brando (1856-1906)

 

Spiritualità
Tener compagnia, nella veglia e nel riposo, a Gesù Eucaristia. 

La vita di Madre Cristina è stata sempre illuminata da una fede semplice, ferma e viva, che alimentò con l'ascolto della parola di Dio, con la fruttuosa partecipazione ai sacramenti, con l'assidua meditazione delle verità eterne e con la fervida preghiera. Coltivò particolarmente la devozione verso l'Incarnazione, verso la Passione e Morte di Cristo e verso l'Eucaristia. 

Per essere più vicina con lo spirito e con il corpo al tabernacolo fece costruire una cella, chiamata, a imitazione del presepe, “grotticella”, contigua alla Chiesa, che aveva fatto edificare a Casoria. In questo luogo passò poi ogni notte della sua vita, seduta su una sedia, a tener compagnia, nella veglia e nel riposo, a Gesù Eucaristia. 

Forte fu la sua spiritualità espiatrice, tanto da divenire il carisma dell'Istituto. Tra i frammenti autografi rimastici della sua autobiografia scritta in obbedienza al direttore di spirito, leggiamo infatti:

“Lo scopo principale dell'opera è la riparazione agli oltraggi che riceve il S. Cuore di Gesù nel SS. Sacramento, specialmente tante irriverenze e noncuranze, comunioni sacrileghe, sacramenti malamente ricevuti, SS. Messe pessimamente ascoltate, e, quel che amaramente trafigge quel Cuore Santissimo, è che tanti suoi ministri e tante anime consacrate a lui si uniscono a questi sconoscenti e maggiormente trafiggono il suo cuore. (...) Alle Perpetue Adoratrici il divin Cuore di Gesù ha voluto affidare il dolce e sublime ufficio di Vittime di perpetua adorazione e riparazione al Suo Divin Cuore orribilmente offeso e oltraggiato nel SS. Sacramento dell'amore. (...) Alle Perpetue Adoratrici di vita mista, (...) il S. Cuore di Gesù affida il dolce ufficio di Vittime di Carità e di riparazione; di carità perché viene loro affidata la cura delle bambine”.

Da questo secondo aspetto nasceranno poi le opere come conservatori femminili, educandati, orfanotrofi, scuole interne ed esterne: tutto per riparare. Infatti, portando la conoscenza di Dio ove non è conosciuto, lo si fa amare, facendo evitare ai fratelli quelle offese che Madre Cristina visse per espiare. 

Si rendono così evidenti le due linee sulle quali si imposta il carisma che Madre Brando ha trasmesso alle Suore Vittime Espiatrici: l'amore di Dio e quello al prossimo, che la Beata definiva come “due rami che partono dallo stesso tronco”.

Omelia di Giovanni Paolo II