E a questo dobbiamo stare molto attenti; perché sono parecchi, per quanto siano composti esteriormente, ed abbiano grandi sentimenti per Dio interiormente, a fermarsi qui. E quando vengono ai fatti e si trovano in occasioni di agire, vengono meno. Vanno fieri della loro immaginazione infervorata; si accontentano dei dolci colloqui che hanno con Dio nell'orazione; anzi ne parlano come angeli.
Però, alla fine, se si tratta di lavorare per Dio, di soffrire, di mortificarsi, d'istruire i poveri, di andare a cercare la pecora smarrita, di amare che manchi a noi qualche cosa, di consentire alle malattie o a qualunque altra disgrazia, allora, purtroppo! non c'è più nessuno, il coraggio vien meno. No, non ci inganniamo. Tutto il nostro compito consiste nel passare dalle parole ai fatti.