Giaceva alla sua porta, coperto di piaghe

Luca 16,19-31

Un mendicante, di nome Lazzaro, (o di nome Gesù Sacramentato), giaceva alla sua porta, (alla porta del nostro cuore), coperto di piaghe, (coperto dalle sofferenze della Sua Passione), bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco, (bramoso di sfamarsi della preziosa ricchezza del nostro amore, di quello che lasciamo cadere dal nostro cuore).

Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. I cani sfruttavano le sue sofferenze e gustavano le sue piaghe.Soccorriamo Gesù assalito dai cani, liberiamolo. 

Condividiamo le sofferenze di Gesù per non sentirci dire da Abramo: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti.

Meglio soffrire con Gesù e consolarlo durante questa breve vita terrena per godere con Lui la consolazione eterna.

Anche la donna Cananea disse: «È vero, Signore, anche i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». (Mt 15,21-28).

Quindi diamo a Gesú Sacramentato tutto il nostro amore, trattiamolo meglio, diamogli tutto il nostro amore e non solo le briciole. Dedichiamo a Lui il nostro tempo, i nostri pensieri. Non rifiutiamogli la nostra compagnia, le nostre parole di amicizia, le nostre azioni di misericordia.

 

 

Esaudisci pienamente i miei desideri

Preghiera della Beata Speranza di Gesù
(Madre Speranza di Collevalenza)

Gesù mio, a te ricorro in questa tribolazione.  Se tu vuoi usare la tua clemenza con questa misera creatura tua, trionfi la tua bontà. 
Per il tuo amore e la tua misericordia perdona le mie colpe; e anche se indegno di ottenere ciò che ti domando, esaudisci pienamente i miei desideri a gloria del tuo nome e per il bene della mia anima. 
Nelle tue mani mi abbandono: fa’ di me ciò che a te è gradito.





La Tua Passione affrontata per amor mio.

Gesù ci insegna, attraverso Suor Faustina, il modo di vivere la Sua Passione, come se tutto si fosse compiuto esclusivamente per lei e allo stesso tempo, per ognuno di noi. 

Ha spiegato: Un’ora di meditazione sulla Mia dolorosa Passione ha un merito maggiore di un anno intero di flagellazioni a sangue. La meditazione sulle Mie Piaghe dolorose è di grande profitto per te ed a Me procura una grande gioia. (Diario, 369)

Figlia Mia, medita spesso sulle Mie sofferenze che ho subito per te, e quello che tu soffri per Me non ti sembrerà eccessivo. Mi fai molto piacere quando mediti sulla Mia dolorosa Passione. Unisci le tue piccole sofferenze alla Mia dolorosa Passione, affinché acquistino un valore infinito davanti alla Mia Maestà. (Diario, 1512)

Seguendo queste indicazioni di Gesù, Suor Faustina penetrò profondamente nel mistero dell’a more Misericordioso di Dio per ogni essere umano e ringraziò Gesù per il libro da cui apprese ad amare Dio e le persone.  

Il grande libro è la Tua Passione affrontata per amor mio. Da questo libro ho imparato come amare Dio e le anime. In esso sono racchiusi per noi inesauribili tesori. O Gesù, quanto sono poche le anime che Ti comprendono nel Tuo martirio d’amore! Oh! quanto č grande il fuoco d’amore purissimo, che arde nel Tuo sacratissimo Cuore! Felice l’anima, che ha capito l’amore del Cuore di Gesù! (Diario, 304)


Santuario di Dio, dimora dello Spirito Santo.

Beata Juana María Condesa Lluch (1862-1916)

Molto presto scoprì il dono dell'amore di Dio che sfociava abbondantemente nel suo cuore (Rm 5, 5) e fece propria la missione di accogliere questo dono nella sua vita allo scopo di essere «Santuario di Dio, dimora dello Spirito Santo» (1 Cor 3, 16)

La sua vita, vissuta sull'esempio della Vergine Immacolata, fu una donazione incondizionata alla volontà di Dio, facendo sue le parole di Maria all'annuncio dell'Angelo: «Eccomi sono l'ancella del Signore, si faccia di me secondo la tua parola» (Lc 1, 38)



Vedere in tutto il beneplacito di Dio

Beata María Caridad Brader - Religiosa e fondatrice della Congregazione delle Francescane di Maria Immacolata

“Vedere in tutto il beneplacito di Dio e per amore a Lui compiere gioiosamente la sua volontà”. 

Da qui il suo motto: “Egli lo vuole”, che fu il programma della sua vita.



Il Signore si è degnato di togliere la mia vergogna

Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: «Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna tra gli uomini».

Luca 1,24-25

Non fermarti nelle cose passate

Se anche tu cammini,
se vai proteso in avanti,
se pensi alle realtà future,
dimentica le cose passate,
non volgerti indietro a riguardarle,
per non fermarti laddove hai posto il tuo sguardo. 

(S.Agostino Sermo 169, 15.18)

Preghiera a Santa Faustina Kowalska

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo

Oh Gesù, che hai reso Santa Faustina Kowalska
una grande devota della tua immensa misericordia,
concedimi, per sua intercessione,
e secondo la tua santissima volontà,
la grazia di "Fare gli interessi di Gesù"
(esprimere la Grazia che desidera),
per la quale ti prego.

Essendo peccatore, non sono degno della tua misericordia,
ma sono i malati che hanno bisogno del medico.

Ti chiedo perciò, per lo spirito
di dedizione e di sacrificio
di Santa Maria Faustina e per la sua intercessione,
esaudisci le preghiere
che fiduciosamente ti presento.




Alberghi in me la Tua misericordia, Signore Gesù

Santa Faustina Kowalska (1905-1938)
Diario, 163

Per ogni respiro del mio essere, per ogni battito del mio cuore, per ogni pulsazione del mio sangue, per altrettante migliaia di volte desidero esaltare la Tua misericordia, o Trinità Santissima.

Desidero trasformarmi tutta nella Tua misericordia ed essere il riflesso vivo di Te, o Signore; che il più grande attributo di Dio, la Tua incommensurabile misericordia, giunga al prossimo attraverso la mia anima e il mio cuore.

Aiutami, Signore, che i miei occhi siano misericordiosi, in modo che io non nutra mai sospetti e non giudichi secondo le apparenze esteriori, ma sappia scorgere ciò che c'è di bello nell'anima del mio prossimo e gli sia di aiuto.

Aiutami, Signore, che il mio udito sia misericordioso, che mi chini sulle difficoltà del mio prossimo e le mie orecchie non siano indifferente ai dolori e ai gemiti del mio prossimo.

Aiutami, Signore, che la mia lingua sia misericordiosa e non parli mai male del mio prossimo, ma abbia per ciascuno una parola di consolazione e di perdono.

Aiutami, Signore, che le mie mani siano misericordiose e piene di buone azioni, in modo che io sappia fare del bene al prossimo e prendere su di me i lavori più pesanti e più penosi.

Aiutami, Signore, che i miei piedi siano misericordiosi, in modo che io accorra sempre in aiuto del prossimo, vincendo la mia stanchezza e la mia indolenza. Il mio vero riposo sta nella disponibilità verso il prossimo. (...)

Alberghi in me la Tua Misericordia, o mio Signore.



Siate misericordiosi.

Luca 6,36-38.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 
Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro.
Non giudicate e non sarete giudicati; 
non condannate e non sarete condannati; 
perdonate e vi sarà perdonato;
date e vi sarà dato; 
una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, 
perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio.


Fare gli interessi di Gesù

San Giuseppe Marello: "Fare gli interessi di Gesù" 
ad imitazione di San Giuseppe, sposo di Maria, Madre di Gesù



Santa Maria Crescentia Höss

 


La sua vita venne forgiata dall'amore gioioso verso Dio e dalla preoccupazione di adempiere in tutto alla volontà di Lui. Il nucleo principale della sua devozione era la partecipazione viva all'agonia di Cristo, da perseguirsi attraverso una vita di sacrificio e di dedizione verso il prossimo.

Il dono dell’umiltà - San Filippo Neri

San Filippo Neri diceva che per acquistare il dono dell’umiltà sono necessari quattro atteggiamenti:

disprezzare il mondo,
disprezzare se stesso,
non disprezzare nessuno,
non far conto d’essere disprezzato. (Contenti di essere disprezzati)



Gesù, io voglio e cerco solo Te

Signore Gesù, aiutami ad osservare i Tuoi comandi. Guardami Gesù, io sono povero e debole, sono niente e non ho forza senza la Tua grazia.

Signore Gesù, tirami fuori dalla miseria in cui mi trovo, aiutami a consacrarmi a Te, al tuo servizio, aiutami a consacrarmi al Tuo amore. Vieni presto in mio aiuto.

Signore Gesù, rendimi come mi vuoi. Rendimi amabile e mite e umile e misericordioso, secondo la Tua volontà. Rendimi benevolo e zelante nel Tuo amore. Si compia in me il Tuo volere. Fà che io Ti contenti pienamente e Ti dia soddisfazione e consolazione. Fà che io faccia tutto per amore Tuo.

Eccomi, io cerco solo Te. Tu sei tutto per me. Tutte le cose sono un nulla senza di Te. Fammi trovare consolazione e contentezza e conforto solo in Te. Solo in Te riposa tranquilla l'anima mia. In te solo, l'anima mia, trova gaudio ed esultanza.

Ricordati di me, che Ti sono costato tante sofferenze. Ricordati che hai dato la Tua vita per amore mio, per riscattarmi, per conquistarmi il Paradiso, per liberarmi da ogni difetto e male, per darmi la pace, la serenità e la sicurezza.

Gesù io ho bisogno di Te, come Tu hai bisogno di me. Gesù io ti cerco, come Tu cerchi me. Gesù io voglio amarti, come Tu ami me. Gesù io Ti aspetto. Vieni a me. Colmami delle Tue benedizioni. Portami con Te, rendimi glorioso nei Cieli, secondo come piace a Te.


Mi vuoi bene Gesù?

Mi vuoi ancora bene Gesù?

Mi vuoi bene con amore inesauribile, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, nella povertà e nella ricchezza, quando ti sono fedele e quando ti sono infedele, in ogni tempo e in ogni circostanza, per sempre? 

Come mi vuoi bene Gesù?
Come vuoi bene San Francesco di Assisi.
Come vuoi bene San Bonaventura.
Come vuoi bene San Tommaso d'Aquino
Come vuoi bene Sant'Agostino di Ippona.
Come vuoi bene Sant'Antonio da Padova.
Come vuoi bene San Salvatore da Horta.
Come vuoi bene Santa Maria di Magdala.
Come vuoi bene San Pietro e gli Apostoli.
Come vuoi bene S. Margherita Alacoque. 
Come vuoi bene San Claudio la Colombiere.
Come vuoi bene San Pietro di Alcantara.
Come vuoi bene San Bernardo di Chiaravalle.
Come vuoi bene San Domenico di Guzman.
Come vuoi bene San Vincenzo Ferreri.
Come vuoi bene San Filippo Neri.
Come vuoi bene Santa Caterina da Siena.
Come vuoi bene Santa Gemma Galgani.
Come vuoi bene San Pasquale Baylón.
Come vuoi bene San Giuliano Eymard.
Come vuoi bene San Manuel Gonzales.
Come vuoi bene San Francesco Spinelli
Come vuoi bene Santa Geltrude Comensoli.
Come vuoi bene Santa Giuliana di Cornillon
Come vuoi bene S. Margherita da Cortona.
Come vuoi bene Santa Angela da Foligno.
Come vuoi bene Santa Bernadette.
Come vuoi bene San Romualdo.
Come vuoi bene San Giuseppe Marello.
Come vuoi bene Sant'Ignazio di Loyola.
Come vuoi bene San Camillo da Lellis.
Come vuoi bene San Leopoldo Mandic.
Come vuoi bene San Francesco di Sales.
Come vuoi bene San Giovanni Bosco.
Come vuoi bene San Giacomo Cusmano.
Come vuoi bene San Vincenzo de Paoli.
Come vuoi bene Santa Teresa di Calcutta.
Come vuoi bene San Corrado Confalonieri.
Come vuoi bene Sant'Alfonso de Liguori.
Come vuoi bene San Girolamo Emiliani.
Come vuoi bene San Giovanni Calabria.
Come vuoi bene San Pio da Pietralcina.
Come vuoi bene San Giovanni Paolo II
Come vuoi bene Santa Bertilla Boscardin.
Come vuoi bene Santa Teresa d'Avila.
Come vuoi bene San Giovanni d'Avila.
Come vuoi bene San Giovanni della Croce.
Come vuoi bene Santa Teresina di Lisieux.
Come vuoi bene Santa Faustina Kowalska.
Come vuoi bene Santa Maria Mantovani.
Come vuoi bene Sant'Antonio Maria Claret.
Come vuoi bene San Lazzaro, Santa Marta e Santa Maria di Betania. 

Mi vuoi bene Gesù?
Come vuoi bene il Beato Giuseppe Nascimbeni.
Come vuoi bene la Beata Maria Maddalena dell'Incarnazione.
Come vuoi bene la Beata Maria Maddalena della Passione.
Come vuoi bene la Beata Eva da Cornillion
Come vuoi bene la Beata Juana María Condesa Lluch
Come vuoi bene la Beata Maria di Gesù, Emilia d'Oultremont.
Come vuoi bene la Beata Speranza di Gesù da Collevalenza.
Come vuoi bene a tutti i Santi e i Beati.

Mi vuoi bene Gesù?
Come vuoi bene San Giovanni Battista.
Come vuoi bene San Giuseppe, tuo padre in terra, a cui ti sei affidato.

Mi vuoi bene Gesù?
Come vuoi bene Tua Mamma, Maria.
Come vuoi bene Tuo Padre che è nei Cieli.

Mi vuoi bene Gesù?
Come vuoi bene tutti i peccatori.
Come vuoi bene tutte le pecorelle smarrite.
Come vuoi bene tutti quelli schiavi della menzogna, dell'errore e dell'ipocrisia.

Gesù, Tu sai che io ho bisogno di Te.
Gesù, il tuo amore è per sempre.


Coloro che conoscono Gesù si vedono così tanto amati.

Gesù Cristo dopo averci dato tutto quello che ci poteva dare ci ha anche fatto eredi di quanto aveva di più prezioso, vale a dire della sua Santa Madre. Sono certo che chi ha conosciuto davvero Gesù lo ama, perché non esistono cuori così duri da non amare quando si vedono così tanto amati. Egli per Amore ci ha donato anche i Sacramenti, e fra questi il Sacramento del Sacerdozio.

Il Sacramento del Sacerdozio è un Sacramento che sembra non riguardare alcuno tra voi e che riguarda, invece, tutti. Questo Sacramento eleva l’uomo sino a Dio. 

Che cos’è un Sacerdote?  E cosa si cerca in un Sacerdote? Dio è la sola ricchezza che gli uomini desiderano trovare in un Sacerdote. Il Sacerdote è un uomo che tiene il posto di Dio ed è rivestito di tutti i suoi poteri. Quando il Sacerdote rimette i peccati, egli non dice: «Dio ti perdona», ma «Ma io ti assolvo». 

S. Bernardo ci dice che tutto è venuto a noi attraverso Maria: si può anche dire che tutto ci è venuto attraverso il Sacerdote: tutte le benedizioni, sì, tutte le grazie, tutti i doni celesti. Un sacerdote per quanto semplice sia può far discendere il Divin Figlio nella Santa Ostia. Egli può dirvi: «Va’ in pace, ti perdono».

Se ci dicessero «Alla tal ora si deve resuscitare un morto», noi correremmo presto per vedere. Ma la consacrazione che tramuta il pane e il vino nel Corpo e nel Sangue di Dio, non è forse un miracolo più grande di quello di resuscitare un morto?

Aspiriamo senza sosta alla nostra vera patria che è il cielo, nostra gloria, nostra ricompensa e nostra felicità. E' quanto vi auguro... (San Giovanni Maria Vianney, sacerdote, curato d'Ars)



Dipingi un’immagine con scritto: Gesù, confido in Te.

La sera, stando nella mia cella – srisse santa suor Faustina nel suo Diario – vidi il Signore Gesù vestito di una veste bianca: una mano alzata per benedire, mentre l’altra toccava sul petto la veste, che ivi leggermente scostata lasciava uscire due grandi raggi, rosso l’uno e l’altro pallido. Muta tenevo gli occhi fissi sul Signore; l’anima mia era presa da timore, ma anche da gioia grande. Dopo un istante, Gesù mi disse: Dipingi un’immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto: Gesù, confido in Te. Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella, e poi nel mondo intero (D. 47). 

Questo evento avvenne nella cella del convento di Płock della Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia in Stary Rynek (Mercato Vecchio) il 22 febbraio del 1931. 

La prima immagine di Gesù Misericordio fu dipinta a Vilnius, sotto la guida della stessa suor Faustina nello studio di Eugeniusz Kazimirowski e per la prima volta esposta alla pubblica venerazione nella Porta dell'Aurora nel 1935. Da quel momento furono create tante immagini. 

La più conosciuta è l’immagine famosa per le grazie della cappella del convento della Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia – Santuario della Divina Misericordia a Cracovia-Łagiewniki. 

L’immagine, dipinta da Adolf Hyła fu creata secondo le istruzioni della guida spirituale dell'Apostola della Divina Misericordia, padre Józef Andrasz SJ, che la benedisse nella Festa della Misericordia il 16 aprile del 1944. 

Proprio attraverso questa immagine si realizzarono le parole di Gesù rivolte a suor Faustina durante la prima apparizione. Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella, e poi nel mondo intero.



Signore Gesù, dègnati di benedire il tuo servo!

Ti darò riposo da tutti i tuoi nemici.
Io, il Signore ti annuncio che farò a te una casa. (2 Sam 7,11)

Signore Gesù, la parola che hai pronunciata riguardo al tuo servo, confermala e fà come hai detto. Poiché tu, Signore Gesù, mi hai detto: "Farò a te una casa!" perciò il tuo servo trova l'ardire di rivolgerti ora questa preghiera.

Signore Gesù, tu sei Dio, le tue parole sono verità e hai promesso questo beneficio al tuo servo. Dègnati dunque di benedire il tuo servo! Poiché tu, Signore, hai parlato e per la tua benedizione il tuo servo sarà benedetto per sempre!




Cercate e godete di Gesù Sacramentato

Cercasi operai addetti a far compagnia a Gesù Sacramentato, addetti a stare alla Sua presenza in devota riverenza. Operai che godono di Lui e della Sua amorosa udienza e Provvidenza.

Perchè operai? Perchè operano, cioè fanno opere di misericordia direttamente verso la Persona di Gesù nel Sacramento. Godiamo di Gesù Sacramentato e uniti con Lui portiamo il nostro servizio e amore a Lui per primo, e con Lui a tutti i bisognosi. 

Quando facciamo atti di misericordia verso il prossimo Gesù dice: "In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me".  Possiamo occuparci di Lui servendolo nel nostro prossimo, e possiamo godere e attingere direttamente da Lui in Persona nel Sacramento.

Possiamo adorare Gesù Sacramentato e godendo di Lui fare atti di misericordia alla Sua Presenza, verso di Lui Sacramentato, direttamente alla Sua Persona. Atti di amore, di lode, di ringraziamento, atti di espiazione e riparazione in unione con il Suo Sacrificio, atti di supplica e di impetrazione delle grazie.

Rendiamo felice Gesù, consoliamolo, compiaciamolo, diamogli gusto e soddisfazione. Dimentichiamo noi stessi e pensiamo al Suo Amore e alla Sua Bontà, alla Misericordia che ha verso di noi.

Amiamo Gesù Sacramentato, godiamo di Lui e serviamolo nel Santissimo Sacramento e Lui ci dirà: "Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi".

Nel Sacramento avevo fame, e tu sei venuto a saziare la mia fame di te.
Nel Sacramento avevo sete, e tu sei venuto, alla mia presenza, a dissetarmi con la tua preghiera e le tue lacrime, per te e per il tuo prossimo.
Nel Sacramento ero straniero, e tu mi hai accolto con la comunione, godendo di Me, quando ti sei cibato di Me, dandomi consolazione e gioia grande.
Nel Sacramento ero nudo, e tu mi hai vestito e riscaldato con il calore del tuo prezioso amore, con le tue gradite attenzioni e i tuoi abbracci.
Nel Sacramento ero malato di amore per te, e innamorato languivo per te, e tu mi hai visitato e ti sei donato a Me, con ardore e slancio.
Nel Sacramento ero carcerato nel Tabernacolo, e tu sei venuto a trovarmi, parlandomi e dandomi sollievo nella mia afflizione, diventando mio intimo amico.

Cercate prima il regno di Dio, cioè cercate prima di godere di Gesù Sacramentato, e tutto vi sarà dato in aggiunta. (Mt 6,33) Cercate di godere, servire e amare Gesù nel Santissimo Sacramento, e tutto quello che avete di bisogno vi sarà dato in aggiunta.

Ecco, Io ho detto: «La missione è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone delle missioni che mandi operai nelle sue missioni!». Operai per la missione di godere e di adorare Gesù Sacramentato. La missione è molto grande, ma gli operai sono pochi!

Siamo Piccoli Operai, servi inutili, che godiamo di Gesù Sacramentato e lo adoriamo, e preghiamo adesso per tutte le necessità spirituali e materiali di ogni persona, del presente, del passato, del futuro, e preghiamo per le anime del Purgatorio, per i moribondi, per i malati, per i carcerati, per i Vescovi, per i missionari e i sacerdoti, per le suore e per i frati, e preghiamo sempre per tutti, perchè tutti riceviamo grazia in abbondanza per svolgere ognuno la nostra missione.

Siamo Piccoli Operai, servi inutili, che godiamo di Gesù Sacramentato e lo adoriamo, e preghiamo e imitiamo Gesù nel Sacramento, ascoltando i Suoi desideri, offrendoci in sacrificio con Lui al Padre, per tutti, durante la Santa Messa in riparazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero. 

Siamo Piccoli Operai, servi inutili, che godiamo di Gesù Sacramentato, e lo adoriamo, e preghiamo ringraziandolo per quelli che lasciando tutto lo seguono fedelmente, ringraziandolo per quelli che gli fanno compagnia nel Sacramento.

Siamo Piccoli Operai, servi inutili, che godiamo di Gesù Sacramentato, e lo adoriamo, ringraziandolo per i Santi che hanno avuto compassione di Lui abbandonato, tradito, rinnegato, deriso, disprezzato, maltrattato, flagellato, crocifisso, morto e che poi con Lui sono Risorti a vita eterna e beata.

Siamo Piccoli Operai, servi inutili, che godiamo di Gesù Sacramentato, e lo adoriamo, dialogando come amici intimi con Lui, amandoci e diventando una cosa sola con Gesù Sacramentato, e che ascoltiamo la Sua Parola, che osserviamo le sue Leggi e mettiamo in pratica i suoi Comandamenti.

Siamo Piccoli Operai, servi inutili, che godiamo di Gesù Sacramentato, e lo adoriamo, e che eseguiamo gli ordini ricevuti, e che quando avremo fatto tutto quello che ci è stato ordinato, diciamo: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare. (Lc 17,9-10)

Siamo Piccoli Operai, servi inutili, che godiamo di Gesù Sacramentato, e lo adoriamo, e ci rallegriamo, come dice Gesù, perchè l'operaio ha diritto al suo salario (Lc 10,7).



Quale gioia trovarci in una casa in cui abita Gesù Cristo.

La presenza di Dio nel Santissimo Sacramento.

Gesù è in mezzo a noi nel Santissimo Sacramento. Quale gioia dovremmo provare di trovarci in una casa in cui abita Gesù Cristo.

Eppure chi direbbe che noi stimiamo questa nostra fortuna? Lo visitiamo spesso? Lo consultiamo nei nostri dubbi? Ricorriamo a Lui nelle nostre necessità? Invece di lamentarci e mormorare, perchè non portiamo dinanzi a Lui le nostre preoccupazioni?

In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete (Gv 1,26)


San Claudio la Colombiere, servo fedele e perfetto amico di Gesù, inviato come direttore spirituale all'Apostola del Sacro Cuore di Gesù, Santa Margherita Alacoque, che Gesù chiama la “discepola prediletta”, gli comunica i segreti del suo cuore e la fa partecipe della scienza dell'amore.

Gesù, concedici quello che vuoi Tu

Gesù Sacramentato, dolce Maestro, donaci quello che ci serve, dal Tuo punto di vista, secondo Te. Aiutaci a chiederti quello che vuoi Tu e non quello che ci sembra utile a noi, o che crediamo ci bisogni o ci fa comodo, ma aiutaci a chiedere solo quello che è per Tua gloria, per il Tuo servizio, per Amore tuo.

Cosa vuoi che Ti chiediamo quindi? Tu hai detto: Qualunque cosa chiederete nel mio nome la farò. Ecco Signore, noi nel Tuo nome vogliamo quello che Tu gradisci, quello che è cosa buona secondo Te. 

Noi vogliamo e Ti chiediamo di donarci tutte quelle grazie, virtù, doni, carismi che Tu vuoi, che piace a Te che noi riceviamo dalla Tua infinita Bontà, dal Tuo Amore immenso, per praticare i Tuoi comandamenti di Amare Te ed il nostro prossimo, come noi stessi.

Donaci di corrispondere alle grazie che Tu vuoi concederci. Aiutaci a compiere quello che Tu vuoi da noi. Fai Tu in noi quello che desideri che noi facciamo. Tu sai che noi nulla possiamo, nulla sappiamo e nulla valiamo, senza di Te.

Donaci lo Spirito Santo con i Suoi doni. Signore Gesù, illumina le nostre menti con la Tua Luce, accendi nei nostri cuori il fuoco del Tuo Amore, rendici forti ed operosi nelle opere di bene, nelle opere di Misericordia che ci chiedi di fare.

Rendici perseveranti, fedeli, vigilanti. 

Aiutaci a praticare il Regno di Dio, cioè a testimoniarlo, a dimostrarlo nella realtà concretamente, nella nostra vita, senza parole. La nostra predica sia la pratica, sia l'esempio che diamo. Il nostro predicare il Vangelo sia il nostro praticare il Vangelo. 

Aiutaci quindi, prima di tutto a praticare il Regno di Dio con la testimonianza della nostra vita, con le opere, con il nostro esempio, senza parole e se poi serve anche con l'aggiunta delle parole, ma mai senza le opere nostre, che parleranno per noi, che predicheranno per noi il Regno di Dio.

Signore Gesù, donaci un cuore docile e intelligente, che sappia discernere cosa chiedere e cosa fare. 


Signore Gesù, concedici quello che vuoi Tu,
per i nostri bisogni spirituali e materiali.
Te lo chiediamo per intercessione della
Beata Maria Maddalena dell'Incarnazione.

Sopportare con pazienza la sofferenza.

1Pt 2,19-26   Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

E' una grazia per chi conosce Dio subire afflizioni, soffrendo ingiustamente; che gloria sarebbe infatti sopportare il castigo se avete mancato? Ma se facendo il bene sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio.

A questo infatti siete stati chiamati, poiché anche Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme: egli non commise peccato e non si trovò inganno sulla sua bocca, quando era oltraggiato non rispondeva con oltraggi, e soffrendo non minacciava vendetta, ma rimetteva la sua causa a colui che giudica con giustizia.

Egli portò i nostri peccati sul suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; dalle sue piaghe siete stati guariti. Eravate erranti come pecore, ma ora siete tornati al pastore e guardiano delle vostre anime.


Gesù è il mio unico Amore. Gesù è tutto per me.

Santa Teresa di Calcutta (1910-1997)
fondatrice delle Suore Missionarie della Carità

"Gli chiedevano un segno dal cielo, per metterlo alla prova"

Dio è dappertutto, in tutto, e senza di lui non possiamo esistere. In nessun momento ho dubitato della sua esistenza, ma so che alcuni sono nel dubbio. Pur non credendo in Dio, comunque potete aiutare gli altri con degli atti ispirati dall'amore, e i frutti di queste opere che farete saranno le grazie supplementari che scenderanno nel vostro animo. Comincerete allora ad illuminarvi poco a poco e aspirerete alla gioia di amare Dio.

Tante sono le religioni! Ognuno segue il Signore a suo modo. Io seguo la via di Cristo: Gesù è il mio Dio, Gesù è il mio Sposo, Gesù è il mio unico Amore, Gesù è il mio Tutto in tutto, Gesù è tutto per me.

Per questo motivo, non ho mai paura. Faccio il mio lavoro con Gesù, lo faccio per Lui e dedicandolo a Lui; per questo i risultati sono suoi, non miei. 

Se avete bisogno di una guida, non avete nulla da fare se non rivolgere lo sguardo verso Gesù. Dovete rimettervi a Lui e contare interamente su di Lui. Quando fate questo, il dubbio si dissipa e la sicurezza vi riempie. 

Gesù ha detto: "In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. (Mt 18,3).



In comunione con Te, se vuoi Gesù.

Buongiorno Gesù,
ecco oggi un altro giorno,
donami di viverlo tutto a gloria Tua,
al Tuo servizio, per Tuo Amore.

Eccomi qui innanzi a Te,
per compiere la Tua volontà,
per dimenticare me stesso,
fare i tuoi interessi,
e pensare solo a Te e alla Tua Bontà.

Sono qui Gesù, in ginocchio davanti a Te,
in riverente preghiera,
Tu sai le mie vicissitudini.
Tu sai le mie condizioni, conosci le mie miserie,
sai della mia debolezza, sai delle mie infedeltà,
sai delle mie tentazioni, sai della mia concupiscenza.

Tu conosci la mia pigrizia, sai dei miei smarrimenti,
sai della mia incapacità, conosci le mie paure,
Tu conosci quanto io sia scarso e a che giunsi.

Tu sai che io sono un Tuo traditore, un Tuo infedele, un Tuo rinnegatore,
sai che sono irretito nei vizi, affetto da tanti mali.
Sono un povero disgraziato, guarda la mia miseria.

Sono qui Gesù, in ginocchio davanti a Te,
come il lebbroso vado gridando: "Impuro! Impuro!".
Sarò impuro finché durerà in me il male; liberami presto,
è uno strazio, sono impuro e solo,
abito fuori dell'accampamento, fuori dalla comunione con Te.

Ecco che vengo a Te, Gesù,
Tu mi attiri nella Tua Bontà,
io lebbroso, ti supplico in ginocchio,
e Ti dico: "Se vuoi, puoi purificarmi!".

Tu abbi compassione di me,
tendi la Tua mano,
toccami e abbracciami Gesù,
uniscimi a Te penitente liberatore,
e dimmi: "Lo voglio, sii purificato!".

E subito la lebbra scompare da me,
ed io sono purificato, libero da ogni male,
e in comunione con Te, se vuoi Gesù.

Gesù, fammi risorgere a vita nuova e sana,
quanto questo è più difficile a me, tanto è più facile a Te,
mio Redentore e mio Retributore, Datore di ogni bene.


Vieni Signore Gesù, vieni e vivi in me.

Signore Gesù, vieni e vivi in me.
Venga il Tuo Regno. Regna in me.
Vivi in me, con la Tua Potenza, con la Tua Sapienza, con la Tua Bontà.
Regna in me, con la Tua forza, con la Tua intelligenza, con la Tua volontà.

Signore Gesù, vieni in me, abbi pietà di me, guarda la mia miseria grande, guarda le mie necessità. Abbi Misericordia di me. Signore Gesù, pietà di me. Ricordati di me, non abbandonarmi. Vieni presto in mio aiuto. Abbi compassione di me. 

Signore Gesù abbi pietà di me. Aiutami, consolami, stammi vicino, abbracciami, tienimi per mano, proteggimi, correggimi, diventiamo amici, fammi diventare una sola cosa con Te. Signore Gesù, fà che io diventi Provvidenza, fà che io sia misericordioso, come Te. 

Signore Gesù Misericordioso, Dio di pietà, Dio di Amore, abbi pietà di me.

Salvami Signore Gesù, guariscimi, liberami da ogni male, soccorrimi. Signore Gesù, abbi pietà di me.

Signore Gesù, non lasciarmi, non abbandonarmi. Signore Gesù, pietà di me. Signore Gesù difendimi, i nemici della mia anima mi assediano. Abbi pietà di me, sostienimi nelle avversità e nelle tribolazioni, nelle necessità, nei miei doveri, nelle malattie e nelle persecuzioni.

Signore Gesù Onnipotente, fammi sperimentare il Tuo Amore, fammi gustare la Tua Bontà. Donami fede e speranza in Te. Donami Carità.

Signore Gesù, abbi pietà di me. Signore Gesù, abbi Misericordia di me. Qualunque cosa tu vuoi la realizzi.

Signore Gesù, fà che io sia Tuo e che io viva con Te, nel Tuo Regno di Amore, di Bellezza e di Pace infinita, già da adesso, cominciando da ora, per quanto si può. Signore Gesù fà che in questo mondo io viva libero dal peccato, che io viva da libero penitente, per vivere Risorto e Glorioso, sicuro da ogni turbamento, nel futuro per sempre, con Te, nel Regno Tuo e del Padre Tuo.

Vieni Signore Gesù, vieni e vivi in me, con le Tue virtù.
Tu sai quello che mi bisogna, come hai detto Tu: Il Padre vostro sà quello che avete di bisogno, prima ancora che glielo chiediate. (Mt 6,8)
Signore Gesù, ho bisogno di Te. Venga il Tuo Regno. Regna in me.



Preghiera a San Girolamo Emiliani

Glorioso San Girolamo Emiliani, santo dei poveri e degli afflitti, che ora godi in Cielo la gioia eterna, concedimi il tuo aiuto e la tua protezione e allevia le mie angosce e le mie necessità, soprattutto le ristrettezze economiche che ora mi opprimono e mi abbattono tanto. (... fare la propria richiesta)

Glorioso San Girolamo Emiliani, imploro la tua santa intercessione, e chiedo che questa mia preghiera venga ora esaudita, a gloria di Dio misericordioso. Amen


San Girolamo Emiliani, prega per noi.

Che io non resti deluso

Mio Signore Gesù,
mio Amore,
mio Amico,
mio Re,
mio Maestro,
mio Reddito,
mio Tesoro,
mio Dio,
mio Padre,
mio Creatore,
mio Avvocato,
mio Redentore,
mio Retributore,
mia Provvidenza,
in Te confido e spero,
solo a Te mi rivolgo,
eccomi ai tuoi piedi,
che io non resti deluso.


 Signore Gesù, Tu sei mio ed io sono Tuo.
"Il mio diletto è per me e io per lui" (Ct 2,16).

IO sono il Signore Gesù,
Io sono il tuo Amore,
Io sono il tuo Amico,
Io sono il tuo Re,
Io sono il tuo Maestro,
Io sono il tuo Reddito,
Io sono il tuo Tesoro,
Io sono tuo Dio,
Io sono tuo Padre,
Io sono il tuo Creatore,
Io sono il tuo Avvocato,
Io sono il tuo Redentore,
Io sono il tuo Retributore,
Io sono la tua Provvidenza,
Tu confida e spera in Me,
solo a Me rivolgiti,
eccomi al tuo servizio,
tu non resterai deluso.
Quello che ho promesso, faccio.


Maria, Madre del Signore Gesù,
Tu sei stata affidata a me,
Gesù mi ha affidato a Te.
Soccorrimi, aiutami.

Sono tutto per voi.

Don Bosco spiegava così ai suoi ragazzi: 
«Ho promesso a Dio che fino all’ultimo mio respiro sarei stato per voi giovani. 
Io per voi studio, per voi lavoro,
per voi sono anche disposto a dare la vita. 
Fate conto che quanto io sono, sono tutto per voi, 
giorno e notte, mattina e sera, in qualunque momento».


San Giovanni Bosco

Dobbiamo confidare e sperare soltanto nel Signore

Dalle «Lettere ai suoi confratelli» di san Girolamo Emiliani

Carissimi fratelli in Cristo e figli dell'Ordine dei Servi dei poveri.

Il vostro povero padre vi saluta e vi esorta a perseverare nell'amore di Cristo e nella fedele osservanza della legge cristiana, come vi ho mostrato con le parole e con le opere quando ero in mezzo a voi, in modo che il Signore sia glorificato in voi per mezzo mio.

Il nostro fine è Dio, fonte di tutti i beni, e dobbiamo confidare soltanto in lui e non in altri, come diciamo nella nostra preghiera. 

E il nostro misericordioso Signore, volendo accrescere la vostra fede (senza la quale, come dice l'evangelista, Cristo non poté operare molti miracoli) e volendo esaudire la vostra preghiera, ha stabilito di servirsi di voi poveri, maltrattati, afflitti, stremati di forze, disprezzati da tutti e privati della stessa mia presenza corporale, ma non dello spirito del vostro povero e amatissimo e dolce padre.

Perché vi abbia trattato così, egli solo lo sa; tuttavia possiamo individuare tre cause.

Anzitutto il Signore nostro benedetto vi avverte che vuole accogliervi tra i suoi figli diletti, purché perseveriate nelle sue vie: così infatti si è comportato con i suoi amici e li ha resi santi.

La seconda causa è questa, che desidera vivamente che voi sempre più confidiate in lui e non in altri, perché, come ho detto, Dio non compie le sue opere in coloro che rifiutano di porre soltanto in lui tutta la loro fede e speranza, ma ha sempre infuso la pienezza della carità in coloro che erano dotati di grande fede e speranza, e in essi ha compiuto grandi cose. Perciò se sarete ricchi di fede e di speranza, egli stesso, che esalta gli umili, farà in voi grandi cose. Dunque, portando via da voi me e qualunque altro a voi gradito, vi imporrà di scegliere fra queste due cose: o allontanarvi dalla fede e ritornare alle cose del mondo, o rimanere saldi nella fede e così essere approvati da lui.

Ed ecco la terza causa: Dio vi vuole provare come l'oro nel crogiolo. Infatti le scorie dell'oro sono distrutte dal fuoco, ma rimane l'oro buono e aumenta di valore. Allo stesso modo Dio si comporta con il servo buono che spera e rimane fermo in lui nelle tribolazioni, persecuzioni, avversità e nelle necessità. Dio lo solleva e di quelle cose che per suo amore ha abbandonato, gli darà il centuplo in questo mondo e la vita eterna nel futuro.

In questo modo egli si è comportato con tutti i santi. Così fece con il popolo d'Israele dopo quanto aveva sofferto in Egitto: non solo infatti lo trasse fuori di là con tanti prodigi e lo nutrì con la manna nel deserto, ma gli concesse anche la terra promessa.

Se pertanto anche voi sarete costanti nella fede contro le tentazioni, il Signore vi concederà pace e riposo a tempo debito in questo mondo, e per sempre nell'altro.


Preghiera a San Girolamo Emiliani

Glorioso San Girolamo Emiliani, santo dei poveri e degli afflitti, che ora godi in Cielo la gioia eterna, concedimi il tuo aiuto e la tua protezione e allevia le mie angosce e le mie necessità, soprattutto le ristrettezze economiche che ora mi opprimono e mi abbattono tanto. (... fare la propria richiesta)

Glorioso San Girolamo Emiliani, imploro la tua santa intercessione, e chiedo che questa mia preghiera venga ora esaudita, a gloria di Dio misericordioso.

Amen

A Kiekrz In riva al lago l’incontro di Gesù con Santa Faustina

Suor Faustina ha descritto nel Diario, da lei curato su richiesta del suo direttore spirituale, il messaggio che Gesù le trasmise:

Quando ero a Kiekrz per sostituire una delle suore, per un breve periodo, un pomeriggio ho attraversato il giardino per fermarmi a bordo lago. Per un lungo momento, sono rimasta pensierosa in contemplazione davanti alla bellezza della natura. All’improvviso ho visto Gesù di fianco a me, il quale mi ha detto: «Tutto questo l’ho creato per te, sposa mia, e sappi che tante bellezze non sono nulla in paragone a quel che ho preparato per te nell’eternità».

La mia anima è stata inondata da tanto grande consolazione che sono rimasta lì fino a sera, e mi sembrava che fosse passato poco tempo. Era il mio giorno libero, riservato a un ritiro personale, e dunque avevo piena disponibilità di tempo per la preghiera. Com’è buono, infinitamente, Dio! Ci copre della sua bontà! Il più delle volte, il Signore mi manda le grazie più grandi quando io non me le aspetto.

Faustina Kowalska, Diario 158

Luogo della prima apparizione

Per te. Capito?
Quello che ho preparato per te nell’eternità.
Santa Faustina ha detto che queste parole non sono dette solo per lei, ma per tutti.

Signore Gesù, esaudiscimi.

Signore Gesù, Tu hai detto: Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò. (Gv 14,13-14)

Signore Gesù, Tu hai detto: Io la farò.
Sono qui nella mia stanza a pregarTi come Tu hai chiesto.
Ti sento dire: Abbi fiducia di aver ricevuto quanto hai chiesto, senza dubitare in cuor tuo. Signore Gesù, ho fiducia in Te, in quello che mi dici.

Signore Gesù, Tu hai detto: Tutto quello che chiederete con fede nella preghiera, lo otterrete (Mt 21,22) Come a dire: Abbi fede di aver ottenuto quello che mi hai chiesto, abbi fiducia di averlo ricevuto e ti sarà concesso. Infatti, tutto quello che chiederete nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato. (Mc 11, 23-24)

Signore Gesù, Tu hai detto: Se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile. 

Signore Gesù, nulla è impossibile a Te,
e anche a noi Tu hai detto: Niente vi sarà impossibile.
Qualunque cosa chiederete nel mio nome la farò.

Signore Gesù, hai esaudito la mia preghiera.
Tu hai detto che mi hai esaudito, per la mia fiducia. 
Donami sempre la fiducia di aver ottenuto quello che Ti chiedo. 

Signore Gesù Tu hai detto: Avvenga per te secondo la tua fede.
Esalta la Tua Bontà, Signore Gesù, esaudiscimi a gloria del Tuo Nome.
Io vivrò sempre con Te.



Molto sperare, molto ottenere.

Chi poco spera poco hà, chi molto spera molto hà. 

Beata Maria Maddalena della Passione 

(5 Settembre 1845 – 13 Dicembre 1921) 

Fondatrice delle Suore Compassioniste. 

Abbandono alla volontà di Dio e unione con Lui.

Compassione per Gesù crocifisso e Maria addolorata.


Ti concedo anche quanto non hai domandato.

Al Signore piacque che Salomone avesse domandato la saggezza nel governare.

Dio gli disse: "Perché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te né una lunga vita, né la ricchezza, né la morte dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento per ascoltare le cause ecco faccio come tu hai detto. Ecco, ti concedo un cuore saggio e intelligente: come te non ci fu alcuno prima di te né sorgerà dopo di te.

Ti concedo anche quanto non hai domandato, cioè ricchezza e gloria come nessun re ebbe mai. (1 Re 3, 4-13)


SAN CLAUDIO LA COLOMBIERE - ATTO DI CONFIDENZA

Mio Signore e Dio, sono cosi convinto che Tu hai cura di tutti quelli che sperano in Te e che niente può mancare a coloro che aspettano tutto da Te, che ho deciso, per l'avvenire, di vivere senza alcuna preoccupazione e di riversare su di Te ogni mia inquietudine.



Dio in questo mondo soffre in tutti i poveri.

San Cesario di Arles (470-543) monaco e vescovo. Discorso 25, 1

“Sbarcando, vide molta folla e si commosse per loro”

      “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia” (Mt 5,7). Fratelli, è dolce la parola misericordia. Se è dolce la parola, quanto più la realtà? (...) Poiché vogliamo tutti la misericordia, prendiamola come protettrice in questo mondo affinché ci liberi nel mondo futuro. Infatti c'è una misericordia in cielo a cui si arriva attraverso atti di misericordia in terra. La Scrittura dice: “Signore, la tua misericordia è in cielo” (Sal 36,6 Vulg).

      C'è dunque una misericordia in terra ed una in cielo, cioè una umana e l'altra divina. Quale è la misericordia umana? E' volgerti verso la miseria dei poveri. E quale è la misericordia divina? Senza dubbio quella che dà il perdono dei peccati. 

      Tutto quanto la misericordia umana dà in questa vita, la misericordia divina lo restituisce nella sua patria. Poiché è Dio in questo mondo che soffre di freddo e di fame in tutti i poveri, come ha detto lui stesso: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me” (Mt 25,40). Sì, Dio che vuol dare generosamente dall'alto dei cieli vuole ricevere sulla terra.



Riponi la tua fiducia nel Signore.

Tommaso di Celano (ca 1190 - ca 1260)  biografo di S. Francesco e di S. Chiara - "Vita Prima" di San Francesco,  29

"Incominciò a mandarli a due a due"

      Una nuova e ottima recluta entrò nell'Ordine, così il loro numero fu portato a otto. Allora il beato Francesco li radunò tutti insieme, e dopo aver parlato loro a lungo del Regno di Dio, del disprezzo del mondo, del rinnegamento della propria volontà, del dominio che si deve esercitare sul proprio corpo, li divise in quattro gruppi, di due ciascuno e disse loro: « Andate, carissimi, a due a due per le varie parti del mondo e annunciate agli uomini la pace e la penitenza in remissione dei peccati; e siate pazienti nelle persecuzioni, sicuri che il Signore adempirà il suo disegno e manterrà le sue promesse. Rispondete con umiltà a chi vi interroga, benedite chi vi perseguita, ringraziate chi vi ingiuria e vi calunnia, perché in cambio ci viene preparato il regno eterno» (Mt 5, 10-11). 

      Ed essi, ricevendo con gaudio e letizia grande il precetto della santa obbedienza, si prostravano davanti al beato padre, che abbracciandoli con tenerezza e devozione diceva ad ognuno: «Riponi la tua fiducia nel Signore ed Egli avrà cura di te» (1 Pt 5,7) . Era la frase che ripeteva ogni volta che mandava qualche frate ad eseguire l'obbedienza.