Beata Maria Repetto


Voltaggio, Alessandria, 31 ottobre 1809 – Genova, 5 gennaio 1890

Trascorsa in famiglia la sua giovinezza, a ventidue anni entrò nel Conservatorio delle Suore di N.S. del Rifugio in Monte Calvario, a Genova.

Nel laboratorio di ricamo trascorreva le giornate lavorando e pregando. Il laboratorio garantiva importanti introiti alla casa e per suor Maria voleva dire imitare il suo patrono e maestro di vita S. Giuseppe che, con il lavoro di falegname, provvide alla sussistenza della Sacra Famiglia. Verso di lui aveva una fiducia illimitata. Poi con l'incarico di portinaia che le venne affidato questa sua devozione verso San Giuseppe divenne proverbiale. 

Con semplicità e ilarità di animo, aveva propensione per i poveri e i tribolati, che da ogni parte affluivano a lei. In molti bussavano alla porta del convento per chiedere l’elemosina o per ricevere una parola di conforto e suor Maria era attenta e premurosa alle necessità di tutti; e per ognuno aveva una parola. A San Giuseppe raccomandava tutti gli infermi e quanti accorrevano da lei.

Già in vita veniva chiamata dal popolo la "monaca santa" per i doni di cui Dio l'aveva arricchita. Era molto intenso il suo grado di preghiera e amava meditare tutti i giorni la Via Crucis.

Morì nel 1890 e il 4 ottobre 1981 e fu beatificata dal papa Giovanni Paolo II.