Cercalo e trovalo nei poveri. Cercalo e fagli compagnia nella Santa Eucaristia. Cercalo e trovalo dentro di te. Accogli la grazia di Dio, accogli Gesù bambino nella tua vita, amalo, dagli il tuo affetto e tutto il tuo amore. Lui si è fatto piccolo per amor tuo, per essere amato da te. Gesù si dona a te, personalmente.
«I pastori andarono e trovarono Maria, Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia» (Lc 2,16). Maria come mamma tenera e premurosa adagia Gesù nella mangiatoia. E' un dono fatto a noi: la Madonna partorisce e presenta il Figlio a noi; lo stringe tra le sue braccia e lo depone nel Tabernacolo, nella mangiatoia, per invitarci a guardarlo, adorarlo e accoglierlo.
Gesù è un bambino adorabile. E' venuto a trovarci. Si è fatto carne nel seno di Maria. E' nato per noi, per restare con noi, per farci come Lui. Si è fatto bambino, fragile e bisognoso della nostra accoglienza, dei nostri sorrisi, dei nostri doni. Portiamogli in dono le nostre elemosine, le nostre preghiere, le nostre sofferenze. Egli ci dona se stesso, ci dona le sue preghiere, prega il Padre suo per noi, intercede per noi, a nostro favore. Nel suo nome e a suo nome ci ha reso liberi.
Egli è con noi. Egli è in noi. Egli è per noi. Ci dona il suo sacrificio in soccorso dei nostri bisogni e in riparazione dei nostri peccati. Gesù vuole stare in comunione con noi. Viene a noi. Vuole vivere e operare in noi. Egli è la Luce e la Verità, è la Vita e la Resurrezione, è la Via e la Porta che conduce al Padre suo. Egli ci ha fatti diventare figli adottivi del Padre suo, noi così indegni, e ci ha affidato e ci ha fatto adottare dalla Madre sua, ci ha reso figli e custodi di sua Madre. Egli ci ha fatto Chiesa. Ci ha reso suoi fratelli, ha condiviso con noi la sua eredità.
Egli è la nostra forza e il nostro aiuto. Guarda un bambino e vedi Gesù bambino, guarda un povero sofferente e vedi Gesù crocifisso, guarda un Santo e vedi Gesù glorioso. Con San Giuseppe e Maria sua sposa, venite e adoriamo, ringraziamo, lodiamo e benediciamo Gesù, con tutto il cuore, la mente, le forze e l'anima.
Quando i discepoli si avvicinarono a Gesù gli dissero: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?». Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me. Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli. (Mt 18,1-10)