Non temere la mia passione

Dai "Discorsi" di san Pietro Crisologo

Forse vi copre di confusione la gravità della passione che mi avete inflitto – si confida Gesù - . Non abbiate timore. 

Questa croce non è un pungiglione per me, ma per la morte.

Questi chiodi non mi procurano tanto dolore, quanto imprimono più profondamente in me l'amore verso di voi.

Queste ferite non mi fanno gemere, ma piuttosto introducono voi nel mio interno.

Il mio corpo disteso anziché accrescere la pena, allarga gli spazi del cuore per accogliervi.

Il mio sangue non è perduto per me, ma è donato in riscatto per voi.
Venite, dunque, ritornate.

Sperimentate almeno la mia tenerezza paterna, che ricambia il male col bene, le ingiurie con l'amore, ferite tanto grandi con una carità così immensa.